Tu sei qui: Salute e BenessereDisturbi alimentari, Schillaci: "Risorse per 10 milioni per 2024"
Inserito da (Redazione Nazionale), venerdì 19 gennaio 2024 19:34:08
Le polemiche erano scoppiate subito nel momento in cui il governo aveva deciso di azzerare i fondi dedicati ai disturbi alimentari.
Un tema troppo spesso sottovalutato ma, soprattutto, uno 'schiaffo' a 3 milioni di pazienti che soffrono di disturbi alimentari.
Poi, per far capire 'lo stato dell'arte' questa è la dichiarazione di David Lazzari, presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, che spiega perché è importante investire sull'assistenza per chi soffre di queste malattie:
"Soprattutto in seguito alla terribile esperienza della pandemia da Covid, i dati sui disturbi alimentari hanno segnato un aumento preoccupante: +30% di casi e abbassamento dell'età di esordio anticipata addirittura ai 10 anni".
Pensare che già a 10 anni ci possano essere bambini che soffrano di disturbi alimentari val bene una retromarcia del governo.
Che c'è stata, fortunatamente.
Per questo, è stato inserito emendamento al Milleproroghe con un fondo di 10 milioni di Euro.
È il ministro della Salute, Orazio Schillaci che ha annunciato il rifinanziamento attraverso un emendamento al decreto Milleproroghe, aggiungendo inoltre che con l'aggiornamento dei Lea (Livelli essenziali di assistenza) i pazienti potranno ricevere ulteriori prestazioni ambulatoriali in esenzione.
Nei giorni scorsi 40 associazioni dei familiari dei pazienti avevano espresso preoccupazione per il mancato rinnovo del finanziamento, sottolineando come i centri per la cura dei disturbi dell'alimentazione fossero così a rischio chiusura.
Avevano anche scritto al ministro e alla premier Meloni per chiedere la proroga degli stanziamenti.
Schillaci alla Camera durante un question time, ha affermato:
"Nelle more della piena operatività del nuovo nomenclatore tariffario e dell'ulteriore aggiornamento dei Lea, atteso per il primo semestre 2024 ho deciso di mettere a disposizione del Fondo straordinario, pur in assenza di una completa rendicontazione da parte delle regioni, un fondo di 10 milioni di euro per il 2024".
Schillaci ha poi spiegato come:
"Per chi soffre di questi disturbi aumentano inoltre le prestazioni gratuite: ad oggi i pazienti affetti da anoressia e bulimia possono usufruire in esenzione delle prestazioni di specialistica ambulatoriale appropriate per il monitoraggio del disturbo.
Ma con l'entrata in vigore del nuovo nomenclatore, programmata per il primo aprile, gli assistiti potranno accedere a 16 nuove prestazioni di specialistica ambulatoriale e nell'ambito della proposta di aggiornamento dei Lea, la commissione ha rilevato l'importanza di introdurre ulteriori 16 prestazioni di assistenza ambulatoriale da concedere in esenzione per il monitoraggio e la prevenzione di complicanze collegate, che sommate alle precedenti diventeranno 32".
L'entrata in vigore del nuovo nomenclatore tariffario e i nuovi Lea garantiranno:
"Finalmente la piena copertura finanziaria in modo strutturale per l'erogazione delle prestazioni a beneficio di tutti pazienti con tali disturbi, rendendo di fatto non più necessario un Fondo straordinario a carattere temporaneo che finora è stato sperimentato", ha aggiunto il ministro.
Intanto sempre in tema di disturbi alimentari, al Senato in commissione Sanità è iniziato l'esame di un disegno di legge di maggioranza che introduce pene severe, dalle multe fino al carcere, per chi istiga i giovani a comportamenti che possono indurre a gravi disturbi alimentari, come anoressia e bulimia.
Plaude, come scritto in apertura anche il Consiglio nazionale degli Psicologi con il suo presidente, Lazzari ha dichiarato:
"Siamo soddisfatti che il Governo abbia trovato le risorse per rifinanziare il Fondo per i disturbi alimentari e che l'intenzione sia quella di garantire per il futuro una copertura finanziaria in modo strutturale. E' un passo importante su un tema molto sentito soprattutto tra le giovani generazioni.
La creazione di un Fondo per la lotta ai disturbi alimentari è stata dunque molto importante per le strutture che si occupano di contrasto ai Dca: i 25 milioni di euro stanziati avevano portato 780 assunzioni, tra cui molti psicologi, che rappresentano il 25% dei professionisti che lavorano in questa rete di assistenza. Il nostro obiettivo deve essere quello di implementare e rafforzare queste strutture. La cura della salute fisica delle persone è una questione profondamente legata a quella del benessere psicologico e non può dunque essere messa in secondo piano", conclude Lazzari.
NdL
Fonte foto: Foto diStockSnapdaPixabay e Foto diStockSnapdaPixabay
Fonte: Booble
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