Flusso di Coscienza107 dosi ogni 100 abitanti del pianeta eppure qualcosa è andato storto: Omicron

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107 dosi ogni 100 abitanti del pianeta eppure qualcosa è andato storto: Omicron

Nell'attesa di bruciare altre lettere dell'alfabeto greco con le infinite possibili varianti, il punto sul Covid-19: la Pandemia infinita

Inserito da (Admin), mercoledì 22 dicembre 2021 05:06:10

Da un interessante articolo pubblicato dall'ANSA abbiamo appreso che ci sono aree remote del pianeta in cui il Covid-19 non sarebbe mai arrivato.

Tralasciando la Corea del Nord, inserita in questa lista semplicemente perchè non ha mai comunicato i dati dei contagi, "sono solo dieci i Paesi ed i territori a livello globale che dall'inizio della pandemia non hanno registrato alcun caso di coronavirus"

A dare questi numeri è il sito dell'Organizzazione mondiale della sanità (Oms), secondo cui i casi complessivi di Covid-19 hanno raggiunto quota 273.900.334, inclusi 5.351.812 morti.

Escludendo quindi la Corea del Nord, gli altri nove Paesi sono Stati insulari e territori che per la loro stessa posizione e configurazione geografica finora sono riusciti a rimanere immuni al virus.

C'è infatti la nazione insulare di Tuvalu nel Pacifico Meridionale (Oceania), c'è il territorio indipendente della Nuova Zelanda Tokelau, ci sono i territori britannici d'oltremare dell'isola di Sant'Elena e delle Isole Pitcairn, il piccolo Stato insulare di Niue, la Repubblica di Nauru sempre in Oceania, gli Stati Federati di Micronesia, la Repubblica di Kiribati nell'Oceano Pacifico centrale e il Turkmenistan nell'Asia centrale.

Il dato che però fa più riflettere è quello con cui chiude l'articolo "Finora, sempre a livello globale, sono state amministrate 107,61 dosi di vaccino per ogni 100 abitanti e nel mondo ci sono 44,86 persone pienamente vaccinate (doppia dose ipotizziamo, ndr) ogni 100 abitanti.

In pratica abbiamo vaccinato quasi la metà della popolazione mondiale con almeno una dose, eppure sembriamo ancora spaventati dalla capacità di questo virus di mutare e attaccarci, come ma sopratutto peggio di qualsiasi precedente influenza.

Intanto monta nel paese il pensiero critico di chi riflette su quanto sta accadendo. E' il caso del Maestro Stefano Burbi, compositore e direttore d'orchestra, che dal suo profilo social ha scritto qualche giorno fa: "Sapevano che la campagna vaccinale non sarebbe servita veramente a risolvere la questione; erano perfettamente consapevoli che l'immunizzazione, così come la vagheggiata immunità di gregge, erano chimere; è di dominio pubblico che in inverno le sindromi influenzali sono in aumento; hanno chiaramente detto che il cosiddetto green pass era una misura politica e non sanitaria tanto è vero che i positivi sono comunque aumentati; si contraddicono continuamente e su tutto, cambiando le regole in corsa e disorientando chiunque; stanno distruggendo la società, stanno creando odio e discriminazioni immotivate, hanno praticamente messo in ginocchio intere categorie facendo chiudere numerose attività, hanno costretto milioni di italiani a vivere miseramente, anche coloro che si vantano di possedere un QR code che potrà essere revocato in ogni momento, e che infatti non basterà più per certi eventi. La vita è diventata un labirinto di regole idiote e cervellotiche che solo due anni fa sarebbero state derise da chiunque e ritenute degne di un film di fantascienza partorito dalla mente di sceneggiatori dotati di una fervida fantasia. Ed il bello è che gli autori di questo scempio vengono osannati con 6 minuti di applausi a scena aperta, con articoli su giornali internazionali che parlano di un'Italia prima nel mondo, con il consenso di una parte della popolazione fiera di essere dalla parte "giusta" e pronta a scagliarsi con chi dissente. Un capolavoro di manipolazione di massa con pochi precedenti. Eppure più mentono, più vengono creduti; più sbagliano, più vengono seguiti; più uccidono i diritti, più vengono amati. E' un incantesimo. Basterebbe uno schiocco delle dita per svegliare tutti. Resta da capire che cosa potrebbe essere questo schiocco, ma è bene trovarlo presto il modo per rompere questo incantesimo, se no il mondo che ci aspetta sarà questo: un' immensa prigione senza amore e senza salvezza. E senza avere vinto malattie e morte. Rinunciando comunque a vivere."

Insomma il paradigma "non vivere per non morire" sembra proprio non tenere più.

 

Fonte: Ansa.it

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