Tu sei qui: NecrologiScala: addio a Baldino Oliva, fondò ristorante 'Il Pinguino'
Inserito da (redazionelda), venerdì 7 aprile 2017 16:32:33
A Scala si chiude un'altra pagina di storia. Baldassarre Oliva non è più. Lo storico ristoratore del paese più antico della Costa d'Amalfi è spirato stamani. Avrebbe compito 96 anni il prossimo 16 maggio.
Pioniere della ristorazione a Scala, negli anni Sessanta fondò Il Pinguino, prima a Salerno, sul cavalcavia di Mercatello, per poi trasferirlo a Scala dove, grazie alla sua grande famiglia, ai figli Luciana, Walter, Elda, Gianni, Lorenzo (primo di undici fratelli tra cui Eddie Oliva), è ancora oggi presidio dell'identità gastronomica del territorio.
È stato una quercia Baldino che fino a un mese conduceva la sua vita da pensionato illustre, senza mai rinunciare alla partita a tressette, spingendosi persino fino a Ravello, col suo motorino o alla guida della sua Panda, con la sua flemma e la sua andatura, chi non lo conosceva non credeva alla sua età anagrafica. Ha avuto il dono della longevità Baldino e ha vissuto una vita regolare, il premio di tanti sacrifici in gioventù, fino al mese scorso. La frattura del femore lo ha debilitato in così poco tempo dopo una lunga vita.
«La scomparsa di Baldino Oliva mi richiama alla mente il ricordo di un'amicizia nata in anni lontanissimi: in Costiera, poi tenuta viva a Salerno, al tempo del Pinguino sul cavalcavia di Mercatello, che era un solido punto di riferimento dei buongustai. Ricordo della sua saggezza, della sua simpatia, della sua professionalità» così Sigismondo Nastri, decano dei giornalisti della Costa d'Amalfi.
Il messaggio di cordoglio della Pro Loco di Scala: «Lo ricordiamo innanzitutto perché il 19 dicembre del 1969, con lungimiranza condivise con altri amici il progetto di un futuro turistico di Scala, fondando l'Associazione ProLoco. La sua passione per l'ospitalità e l'accoglienza turistica lo spinse ad impegnarsi nel settore della ristorazione con l'apertura del Ristorante Il Pinguino prima a Salerno, per poi trasferirsi nel suo paese natale, dove profuse tutto l'impegno e la passione nella ricerca e nell'interpretare i saperi e i sapori di Scala e che seppe coniugare con gusto, professionalità e competenza.
A Elda, fedele interprete dell'esperienza culinaria paterna, alla moglie, ai figli Giovanni, Luciana, Lorenzo e Walter e alla famiglia tutta, l'espressione delle più sentite condoglianze».
I funerali domani, 8 aprile, alle 16, muovendo dalla casa dell'Estinto in via Frà Gerardo Sasso per il Duomo di Scala.
Il Vescovado e la Locali d'Autore partecipano al dolore della Famiglia Oliva esprimendo i sentimenti del più accorato cordoglio.
Fonte: Il Vescovado
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