Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha promulgato questa mattina la legge approvata ieri dal Parlamento che istituisce la "Giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell'epidemia da coronavirus" che verrà celebrata il 18 marzo di ogni anno. Lo rende noto il Quirinale.

Il premier Mario Draghi ha posato una corona d'alloro sulla stele dedicata alle vittime del Covid al cimitero monumentale di Bergamo, mentre veniva letta la poesia di Ernesto Olivero che è scolpita sulla stele. Il premier ha infatti deciso di celebrare la prima giornata nazionale delle vittime del Covid nella città più colpita dalla prima ondata, con oltre 3400 vittime ufficiali per coronavirus anche se quelle stimate sono circa 6000.

Anche in Costa d'Amalfi si rispetta la giornata nazionale in memoria di tutte le vittime dell'epidemia da coronavirus. Tutti i 13 comuni hanno abbassato bandiere a mezz'asta, mentre stasera alle 20.00 tutte le campane della Diocesi di Amalfi Cava de' Tirreni risuoneranno "a morto". Un invito a sostare in un breve momento di silenzio e raccoglimento.

La richiesta di Mons. Francesco Beschi, vescovo di Bergamo, che ha invitato le Comunità Parrocchiali italiane ad unirsi in preghiera, affidando al Signore i molti defunti e chiedendo il conforto della fede per i loro familiari, è stata accolta dal nostro arcivescovo Orazio Soricelli.