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Il Monastero di Santa Maria delle Grazie, da oltre quattro secoli cuore pulsante di Sorrento, è oggi al centro di una mobilitazione cittadina

Sorrento, una petizione per difendere il Monastero di Santa Maria delle Grazie

Nato grazie alla volontà di Berardina Donnorso, il complesso è sempre stato un luogo di fede, cultura e solidarietà, destinato ad accogliere e sostenere la comunità

Inserito da (Redazione Costa d'Amalfi), mercoledì 20 agosto 2025 14:08:41

Il Monastero di Santa Maria delle Grazie, da oltre quattro secoli cuore pulsante di Sorrento, è oggi al centro di una mobilitazione cittadina. Nato grazie alla volontà di Berardina Donnorso, il complesso è sempre stato un luogo di fede, cultura e solidarietà, destinato ad accogliere e sostenere la comunità.

Oggi però il rischio è che questo patrimonio venga snaturato e trasformato in spazi turistici e commerciali. Da qui la nascita di una petizione su Change.org, con l’obiettivo di difendere l’identità e la funzione originaria del monastero.

I promotori chiedono che il complesso resti ciò che è sempre stato:
- un luogo di preghiera e silenzio
- uno spazio per attività sociali e culturali
- un bene comune per tutti i cittadini

Per approfondire le ragioni di chi ha lanciato la petizione nella lettera integrale inviata alla Commissaria Prefettizia del Comune di Sorrento:

"Gentile Dottoressa Scialla,

vogliamo richiamare la Sua attenzione sulla vicenda del Monastero di S. Maria delle Grazie di Sorrento.

A partire dagli ultimi anni del Cinquecento e per secoli, il Monastero, voluto da Berardina Donnorso insieme all’annesso educandato, ha rappresentato il luogo da cui le Monache di Clausura hanno elevato la loro preghiera a Dio a protezione della Città, ma è stato anche il cuore di Sorrento, perché l’educandato, aperto per volontà della Donnorso alle fanciulle povere, ha contribuito a far crescere culturalmente e solidalmente la Città, offrendo ai poveri e ai disagiati istruzione e sostegno.

L’enorme complesso, forse il più grande della Città è costituito dal quadrilatero chiuso fra le strade "S. Francesco", "B. Donnorso", "S. Maria delle Grazie" e "Piazza S. Antonino" ed ha all’interno ben tre chiostri ed un’area a verde. Il monastero è dichiarato bene culturale di Interesse pubblico dallo Stato Italiano e come tale è sottoposto a controllo del Ministero della Cultura per quanto riguarda la compatibilità degli eventuali usi.

Dopo alterne vicende, l’edificio è attualmente in gestione all’Ente Conservatorio S. Maria delle Grazie, il cui Consiglio di Amministrazione, è nominato dal Comune, col vincolo di riservare la Chiesa e una parte del Convento di Clausura in uso gratuito alle Monache di clausura, fino a quando fossero state presenti.

Adesso che è andata via l’ultima Monaca di clausura ciò, salvo ulteriori accertamenti, comporterà, dopo un più o meno complesso passaggio di consegne, il trasferimento della gestione dell’intero complesso all’ Ente Conservatorio.

Noi ci auguriamo che continui a svolgersi nella meravigliosa e preziosa Chiesa l’attività religiosa per la quale è stata innalzata, e che rimanga il luogo raccolto che è sempre stato, nel quale, indistintamente, Cittadini e Consacrati elevano la preghiera a Dio.

Desideriamo però, con altrettanta convinzione, che il Comune indirizzi l’attività dell’Ente Conservatorio S. Maria affinché l’intero complesso ritorni ad essere utilizzato per gli scopi sociali a cui li aveva destinati la fondatrice Donnorso, come pure che alcuni locali siano destinati a sede di associazioni sorrentine, invertendo l’attuale tendenza che vede il proliferare di attività commerciali che non solo hanno ben poco a che vedere con gli scopi dell’ Ente, ma che stanno snaturando la stessa natura del complesso.

In particolare chiediamo che si escludano formalmente attività di accoglienza di tipo turistico. Già troppi monasteri, troppe istituzioni religiose si sono trasformate più o meno esplicitamente in casa vacanza. Questo indirizzo dovrebbe essere formalmente escluso tra quelli assentiti.

Rappresentiamo infine che l’uso distorto di locali del monastero è già stato oggetto di denunzia presentata alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torre Annunziata per contratto di locazione illecito.

Le chiediamo pertanto di seguire con attenzione la vicenda e siamo certi che, come sta facendo in molti casi, vorrà rendere pubblici gli indirizzi che darà per la gestione di questa complessa e importantissima vicenda.

Questa petizione è sostenuta da un gruppo promotore di oltre 50 Persone a cui farà seguito una raccolta firme on line, gruppo che intende mantenere viva l’attenzione sul tema e aperto il dialogo con Lei e l’Amministrazione del Monastero per suggerimenti ulteriori da offrire nelle successive fasi decisionali".

Clicca qui per firmare la petizione: change.org/p/difendiamo-il-monastero-di-s-maria-delle-grazie-di-sorrento

Fonte: Positano Notizie

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