Tu sei qui: Chiesa4 ottobre, la Campania ad Assisi porta l'olio a San Francesco /Diretta Rai Uno
Inserito da (redazionelda), giovedì 27 settembre 2018 16:54:16
Toccherà alla Campania donare, il prossimo 4 ottobre, l'olio che alimenta la lampada che arde sulla tomba di San Francesco d'Assisi, patrono d'Italia. A vent'anni esatti dall'ultima volta sarà la nostra regione, con i suoi 551 comuni e i circa 10mila pellegrini accompagnati da sacerdoti e pastori, provenienti da tutta la regione, a gremire le piazze di Assisi. Previsti 250 sindaci dalle provincie di Napoli, Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, con i rispettivi gonfaloni e rappresentanze di tutte le comunità.
A presiedere la celebrazione eucaristica del 4 ottobre, nella Basilica Superiore di San Francesco, sarà l'Arcivescovo Metropolita di Napoli, Cardinale Crescenzio Sepe, con tutti i Vescovi campani. L'evento verrà trasmesso in diretta su RAI1. Dopo la Santa Messa e l'accensione della Lampada Votiva al Santo, il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, Presidente parlerà alla Nazione dalla loggia del Sacro Convento.
Lo ha reso noto il direttore della Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi, padre Enzo Fortunato, a margine della conferenza di presentazione dell'evento avvenuta oggi a Napoli.
Quella del dono dell'olio una tradizione lunga quasi ottant'anni, iniziata da quel 4 ottobre 1939 in cui Pio XII proclamò San Francesco Patrono d'Italia, dando inizio alla tradizione dell'usanza della lampada votiva ad Assisi. Da allora una delle regioni italiane, ogni anno a turno, porta in dono l'olio per alimentarla. La lampada fu disegnata nel 1937 dall'architetto Ugo Tarchi. E' realizzata in bronzo lucido e argento, alta un metro e venti e si trova nella Basilica Superiore. Arde presso la tomba del Poverello, grazie al dono dell'olio, è come una preghiera continua per tutti; con la luce ardente che da lei emana si chiede al Signore, per l'intercessione di San Francesco, di proteggere noi, tutto il popolo italiano e il mondo intero.
La donazione dell'olio votivo è simbolica e si tramuta nell'offerta di olio d'oliva che verrà consumato durante l'anno dalle istituzioni francescane di Assisi, in particolare dal Sacro Convento di San Francesco, dai Frati della Basilica di Santa Maria degli Angeli e dal Seminario.
Questa cerimonia prende spunto da un episodio della vita del Santo Francesco riportato da Tommaso Da Celano nella Vita Seconda di San Francesco: "Dopo aver ascoltato dal Crocifisso di San Damiano l'invito a riparare la sua casa in rovina, Francesco - dice il biografo - volle offrire denaro a un sacerdote perché provvedesse una lampada e l'olio, e la sacra immagine non rimanesse priva, neppure per un istante, dell'onore di un lume".
L'offerta dell'olio della nostra terra avverrà alla vigilia di una ricorrenza importante, quella degli 800 anni dal viaggio di Francesco d'Assisi in Oriente, quale messaggio ante tempus della necessità di dialogo, di confronto, di incontro tra culture diverse. Un messaggio quanto mai attuale, così come attuale è la figura del Fraticello di Assisi e moderno è il suo linguaggio.
Fonte: Il Vescovado
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