Tu sei qui: ChiesaAgerola: domenica 20 "La via della Croce", sacra rappresentazione della Passione di Cristo
Inserito da Maria Abate (redazionelda), venerdì 18 marzo 2016 08:32:13
In occasione della Domenica delle Palme, il 20 marzo, torna "La Via della Croce" ad Agerola, giunta alla terza edizione.
Le strade del paese saranno teatro, a partire dalle 16,30, di una delle sacre rappresentazioni della Passione di Cristo più suggestive ed emozionanti. Organizzata da don Giuseppe Milo e dall'omonimo gruppo con il patrocinio del Comune di Agerola, "La Via della Croce" prenderà il via dal Piazzale Chiesa della Madonna delle Grazie: qui saranno rappresentati l'ingresso di Gesù a Gerusalemme e l'ultima cena, novità di questa edizione. Nel nuovo piazzale del Palazzetto dello sport ci sarà il Complotto contro Gesù e il tradimento di Giuda. La Casa di Maria sarà allestita vicino alla chiesa di San Michele. Le stazioni della via Crucis proseguiranno in via delle Sorgenti con l'arresto di Gesù nell'orto degli ulivi, mentre in via Cardinale Brancati ci sarà Il Sinedrio, in via Piazza Unità d'Italia il Pretorio, Pilato con la moglie Claudia e la flagellazione. In via Roma ci sarà la rappresentazione della caduta di Gesù e l'incontro con sua Madre, il secondo Cireneo e la Veronica. La Crocifissione, si svolgerà sul sagrato della Chiesa San Pietro Apostolo a Pianillo, con il suicidio di Giuda e la deposizione di Gesù nel sepolcro che concluderà la sacra rappresentazione.
«Con le diverse scene, la meditazione, la preghiera e il canto, vogliamo rievocare - ha commentato don Giuseppe Milo - il cammino di Gesù sulla via della Croce: una via che sembrava senza uscita e che invece ha cambiato la vita e la storia dell'uomo, ha aperto il passaggio verso i "cieli nuovi e la nuova terra"».
Un cammino, quello della Via Crucis, che si fa invito a contemplare Cristo crocifisso per avere la forza di andare oltre le difficoltà. La Croce di Gesù è infatti il segno supremo dell'amore di Dio per ogni uomo, è la risposta al bisogno che ha ogni persona di essere amata.
«Quando siamo nella prova, quando le nostre famiglie si trovano ad affrontare il dolore, la tribolazione, guardiamo alla Croce di Cristo: lì troviamo il coraggio di continuare a camminare; lì possiamo ripetere, con ferma speranza, le parole di san Paolo: "Chi ci separerà dall'amore di Cristo? Forse la tribolazione, l'angoscia, la persecuzione, la fame, la nudità, il pericolo, la spada?... Ma in tutte queste cose noi siamo più che vincitori grazie a colui che ci ha amati"» conclude don Giuseppe.
Fonte: Il Vescovado
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