C'erano tutte le rappresentanze delle comunità religiose della Diocesi Amalfi-Cava dei Tirreni ieri sera ad Amalfi per l'attesa apertura della Porta Santa in occasione di questo Giubileo Straordinario della Misericordia.

Un evento che per stessa volontà di Papa Francesco sarà «diffuso», perché per ottenere l'indulgenza e la remissione dei peccati non ci sarà bisogno di arrivare fino a Roma. E' stata infatti data la facoltà ad ogni diocesi di aprire una o più porte sante alle quali i fedeli possono accedere.

Oltre un migliaio di religiosi impegnati provenienti da tutti i comuni della Costiera, Sacerdoti dei paesi della Costiera e i sindaci di Amalfi, Cetara, Minori, Maiori, Ravello e i vicesindaci di Tramonti e Atrani hanno partecipato all'evento che ha avuto inizio alle 18 in piazza Municipio da cui si è mosso un corteo processionale conclusosi dinnanzi le porte bronzee del Duomo di Amalfi aperte dall'arcivescovo Orazio Soricelli che ha inaugurato così l'anno giubilare della sua Diocesi.

«Aprite le porte della giustizia, entreremo a rendere grazie al Signore. E' questa la porta del Signore, per essa chiediamo misericordia e perdono»: questa la formula pronunciata dall'Arcivescovo prima dell'apertura seguita da uno squillo di tromba

«Siamo chiamati a contemplare il mistero della Misericordia del Padre - ha detto Soricelli - Questa sera ho avuto la gioia di aprire la Porta Santa della Cattedrale, un gesto semplice ma simbolico. E' un momento solenne che ci coinvolge e che ci fa crescere nella comunione con il Signore e fra di noi».

La cerimonia solenne è stata trasmessa in diretta streaming dal Centro Televisivo Cattedrale di Amalfi (per rivederla clicca qui).