Ultimo aggiornamento 59 minuti fa SS. Nereo e Achilleo martiri

Notizie Costiera Amalfitana - Notizie Costiera Amalfitana

Notizie Costiera Amalfitana

Hotel Marina Riviera Amalfi - Luxury 4 Stars Holte in Amalfi - Swimming Pool - Bistrot - GourmetMaurizio Russo liquori e prodotti di eccellenza dal 1899 a Cava de' Tirreni. Elisir di Limone, il Limoncello di Maurizio Russo, è realizzato esclusivamente con limone IGP della Costa d'AmalfiIl San Pietro di Positano è uno degli alberghi più iconici della Costa d'Amalfi. Ospitalità di Lusso e Charme a PositanoGM Engineering srl, sicurezza, lavoro, ingegneriaSmall Boutique Hotel in Costiera Amalfitana, Villa Romana Hotel & SPAHotel Santa Caterina, Albergo 5 Stelle lusso ad Amalfi. Ristorante Il Glicine, stella Michelin ad Amalfi

Tu sei qui: ChiesaLa Confraternita della Beata Vergine del Rosario: una straordinaria esperienza spirituale dell’antico patriziato ravellese

Chiesa

La Confraternita della Beata Vergine del Rosario: una straordinaria esperienza spirituale dell’antico patriziato ravellese

Inserito da (redazionelda), sabato 30 maggio 2015 12:16:17

di Luigi Buonocore - A conclusione del mese mariano, appare quantomai opportuno riportare alla memoria la storia della Confraternita dedicata alla Beata Vergine del Rosario, fondata a Ravello nel 1585. La congrega nasceva quattordici anni dopo la vittoria riportata a Lepanto dalla Lega Santa contro l'Impero Ottomano, un trionfo attribuito alle incessanti preghiere, elevate dal popolo cristiano d'Europa alla Vergine Maria, e alla recita del Santo Rosario.

Il 7 maggio 1585, nella Cattedrale di Ravello, mons. Emilio Scattaretica erigeva a sede del sodalizio, riservato esclusivamente ai nobili della città, la prima cappella della navata sinistra (tuttora visibile). In quegli anni le nobili famiglie rimaste in città erano ancora attive anche se, gradualmente, spostavano i propri interessi verso la capitale del regno. Ravello conservava ampi tratti delle mura medievali, molte domus nobiliari esistevano ancora mentre altre erano allo stato di rovina. Terremoti, pestilenze (1527-1528) e carestie (1565-1570-1585) avevano gettato la civitas in uno stato di degrado e di arretratezza sociale e culturale. Ne era fedele testimone la "relatio ad limina" (ossia la relazione sullo stato della diocesi presentata dai vescovi in occasione della visita presso le tombe degli Apostoli) datata 10 marzo 1590.

Scattaretica, impossibilitato a recarsi a Roma per le malferme condizioni di salute, delineava con poche ma eloquenti parole la situazione della sua sede pastorale: "la città episcopale ha 250 fuochi è sita in sassoso monte, sterilissimo, di malinconica aria". Agli inizi del Seicento il culto della Madonna del Rosario era molto vivo: nella prima domenica del mese, dopo il vespro, aveva luogo una processione con la partecipazione della confraternita, del capitolo e del clero.

I nobili recitavano il rosario il mercoledì, sabato e domenica di ogni settimana e offrivano ogni anno una libbra di cera nel giorno dell'Assunzione della Beata Vergine Maria mentre ai sacristi era demandato il compito di assicurare il decoro della sacra immagine presente in cappella. Nel 1636 il vicario capitolare ordinò di "recitarsi (nella cappella) il rosario tre volte alla settimana, esporvisi il Santissimo nei venerdì di marzo e fare la novena del Natale e la messa di san Lorenzo". Se le prime regole privilegiarono il culto e l'elevazione spirituale dei confratelli, mediante la recita del rosario ed altri riti comunitari, ampio spazio dovettero trovare anche finalità assistenziali e caritative nei confronti dei ceti più poveri.

Un' esperienza intensa ma di breve durata: nella visita pastorale del 1665, condotta dal vicario Antonio Cau de Panicolis, la cappella del Rosario veniva solo menzionata senza alcun accenno al nobile sodalizio (pochi anni prima si era abbattuto il flagello della peste con grave contraccolpo dal punto di vista demografico, economico, sociale). Il privilegio che aveva legato la confraternita alla nobiltà e quindi agli ultimi eredi dei "maiores" si era trasformato in un limite invalicabile!

Agli inizi del Settecento solo tre confraternite cittadine (SS. Sacramento, Madonna del Carmine e Annunziata) partecipavano alle solenni celebrazioni così mons. Biagio Chiarelli nel 1745 decise di fondare la nuova confraternita del SS. Rosario retta con le quote mensili dei confratelli. Della pia e nobile congregazione, che nei due secoli precedenti aveva animato la vita spirituale del patriziato locale, non restava ormai che uno sbiadito ricordo.

Fonte: Il Vescovado

Galleria Fotografica

rank: 104820100

Chiesa

Chiesa

Ravello celebra la Traslazione della reliquia di San Pantaleone / PROGRAMMA

Dal 15 al 18 maggio 2025 Ravello rivive la memoria della Traslazione della reliquia del sangue di San Pantaleone, patrono della città, in un evento che intreccia fede, storia e identità comunitaria. Il momento centrale sarà domenica 18 maggio, giorno in cui si commemora lo storico trasferimento avvenuto...

Chiesa

Ravello celebra la Festa della Traslazione della Reliquia del Sangue di San Pantaleone

Il 18 maggio prossimo, Ravello si prepara a celebrare una delle ricorrenze più significative della sua tradizione religiosa: la traslazione della reliquia del sangue di San Pantaleone. Un evento che affonda le radici nel lontano 1661, quando, in una cerimonia solenne, l'ampolla con il sangue del santo...

Chiesa

Conca dei Marini festeggia il suo Patrono: San Pancrazio martire

Oggi, lunedì 12 maggio 2025 la comunità di Conca dei Marini si stringe attorno alla figura di San Pancrazio, patrono del borgo, nella solennità liturgica che porta il suo nome. La celebrazione si svolge nella chiesa parrocchiale a lui intitolata, un luogo di fede e identità profonda per gli abitanti...

Chiesa

Maiori si prepara al Giubileo della Speranza: in pellegrinaggio la statua processionale di Santa Maria a Mare

Dal 18 al 25 maggio 2025, la comunità ecclesiale di Maiori vivrà un’intensa settimana di fede e spiritualità con il Giubileo della Speranza, in occasione del pellegrinaggio della statua processionale di Santa Maria a Mare nelle frazioni. L’iniziativa, promossa dalla Parrocchia "S. Maria a Mare" e dal...

La tua pubblicità sui portali più letti della Costiera Amalfitana, scegli l'originale NCANews, il Vescovado, Positano Notizie, Maiori News, Amalfi News, Il Portico, Occhi Su Salerno