Tu sei qui: ChiesaMaiori ritrova la sua Madonna, tra gioia e commozione [FOTO]
Inserito da (redazionelda), sabato 16 novembre 2019 19:59:40
MAIORI - Commozione, gioia e speranza: sono questi i sentimenti che stasera al convento di San Francesco hanno unito la comunità maiorese in festa - alla vigilia dei festeggiamenti del Patrocinio di Santa Maria a Mare - per il ritorno del dipinto raffigurante la Madonna della tenerezza con in braccio il Bambino trafugato cinque anni fa.
Alla presenza del sindaco Antonio Capone, del comandante della Compagnia Carabinieri di Amalfi, il capitano Umberto D'Angelantonio, del comandante del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, il maggiore Giampaolo Brasili e del comandante della locale stazione, Giuseppe Loria, dalle 18,00 si è svolta la cerimonia di riconsegna dell'opera realizzata dall'autore Raffaele D'Amato (1857-1921) sottratto il 16 novembre 2014.
Il furto fu immediatamente registrato sulla Banca Dati Interpol e l'attività d'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Salerno, è scaturita da approfondimenti investigativi effettuati in collaborazione tra la Stazione Carabinieri di Maiori diretti dal luogotenente Loria e il Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli che ha consentito l'esecuzione di una serie di perquisizioni effettuate in diverse abitazioni della provincia a sud di Salerno ed il conseguente sequestro dell'opera.
La chiesa gremita ad accogliere quell'immagine della Madre Celeste tanto cara alla comunità è stato il segno di ringraziamento agli uomini dell'Arma che hanno lavorato alacremente per giungere all'atteso ritrovamento, non sempre facile. Gioia per tutta la famiglia francescana con in testa Fra Mimmo addolorato per quel furto ma che non ha mai smesso di sperare.
Il dipinto del XVII secolo, delle dimensioni di 60 centimetri x 45, con tutta probabilità è stata realizzata dalla bottega della famiglia d'Amato. Un tempo, prima di essere esposta della sala della pinacoteca del convento era stata sovrapposta all'immagine della Madonna dell'Arco presente al centro della più ampia tela con i santi Carlo Borromeo e Francesco di Paola, pure del XVII secolo.
Di fondamentale importanza, per l'individuazione del bene, è risultata la comparazione delle loro immagini, con quelle contenute nella Banca Dati dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, che ne ha confermato la provenienza illecita.
Il ritrovamento e la restituzione avvalora, altresì, l'importanza dell'opera di sinergia tra le articolazioni di questo Comando e l'Arma territoriale, relativamente alle operazioni di approfondimento investigativo svolte anche su segnalazione dei cittadini.
Fonte: Il Vescovado
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