Tu sei qui: ChiesaMons. Orazio Soricelli celebra la Santa Messa nella chiesa riaperta a Pimonte di cui sottolinea il legame storico con Amalfi
Inserito da (PNo Editorial Board), martedì 19 dicembre 2023 10:56:53
Di Leopoldo De Luise
L'atmosfera a Pimonte continua a pulsare di emozioni. Dopo la toccante riapertura al culto della chiesa intitolata a San Michele Arcangelo di domenica, ieri, lunedì 18 dicembre, la comunità si è nuovamente riunita nella preghiera, stavolta insieme a Mons. Orazio Soricelli, Arcivescovo della vicina Diocesi di Amalfi-Cava De' Tirreni, che ha presieduto la Santa Messa, animata dalla Corale Cantate Domino Aloysiana del Duomo di Amalfi.
L'Arcivescovo ha sottolineato l'importanza della fede, che ci rende tutti fratelli, e dell'unità tra le comunità di Amalfi e Pimonte, evidenziandone il legame storico che le unisce sin dai tempi della gloriosa Repubblica.
La storia di Pimonte, infatti, è profondamente intrecciata con quella della Repubblica di Amalfi: in particolare, dal 839, Amalfi, dopo essersi liberata dal Ducato di Napoli, decise di espandere la sua politica commerciale in varie direzioni, portando le zone circostanti sotto la sua protezione. Questo portò alla concessione di franchigie e prerogative agli abitanti di Lettere, Gragnano e Pimonte, che godevano degli stessi diritti degli abitanti di Amalfi stessa e dei "marinai amalfitani", ovvero coloro che erano arruolati nelle flotte amalfitane provenienti dai territori di Scala, Tramonti e dell'entroterra.
Amalfi aveva riconosciuto l'importanza di avere difese strategiche, oltre alle difese naturali date dal mare e dalle montagne, ed ha distribuito benefici e favori agli abitanti del "versante stabiese" per portarli sotto la sua protezione e costruire fortificazioni cruciali per la sua difesa.
Va notato che, dal punto di vista religioso, Pino, il primo nucleo abitativo di Pimonte, aveva una sua arcipretura sin dal X secolo, e rimaneva sotto la giurisdizione metropolitana di Amalfi. Tuttavia, dal 1119, con una bolla papale di Papa Callisto II, Pino e Pimonte furono confermati nella giurisdizione del Vescovo di Lettere, con l'unica clausola che l'arciprete di Pino e Pimonte doveva prestare obbedienza annuale all'Arcivescovo di Amalfi.
Questa situazione continuò fino al 1731, quando, con una bolla papale di Clemente XII, fu abolita l'arcipretura di Pino e fu unita ai Cleri di Pimonte e Franche. Tuttavia, venne ribadito che l'obbedienza all'arcivescovo metropolita di Amalfi, nel giorno di Sant'Andrea, doveva essere mantenuta, come era stato fatto "ab antiquo" dall'arciprete di Pino.
Questi eventi storici testimoniano l'importanza della connessione tra Amalfi e Pimonte, sia dal punto di vista civile che religioso, e come questa storia condivisa abbia lasciato un segno indelebile.
Fonte: Il Vescovado
rank: 105131108
Si sono concluse ieri, 15 agosto, le celebrazioni della Madonna Assunta, un appuntamento che rappresenta il cuore della nostra identità e che ogni anno rinnova il legame profondo tra Positano e la sua Patrona. Un momento di grande intensità spirituale, vissuto insieme a tutta l'amministrazione comunale,...
Venerdì 15 agosto 2025 la Costiera Amalfitana si raccoglie attorno alla figura della Vergine Maria per la solennità dell’Assunzione al Cielo. Una giornata che unisce le comunità in un forte sentimento di fede e tradizione. A Positano la patrona è invocata come Maria Santissima Assunta Regina di Positano....
Questa mattina, 14 agosto, Positano ha vissuto uno dei momenti più sentiti e suggestivi dell'anno: il tradizionale rito dell'Alzata del Quadro, che segna l'inizio delle celebrazioni per la Festa dell'Assunta. Al termine della Solenne Celebrazione Eucaristica, tra lo scampanio delle campane e il canto...
Con l'inizio del novenario, lo scorso 6 agosto, hanno preso il via a Cesarano di Tramonti i solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Assunta in Cielo, patrona della frazione. Un appuntamento che unisce fede, tradizione e momenti di socialità, richiamando ogni anno fedeli e visitatori anche...