Tu sei qui: ChiesaPapa Francesco e la fragilità umana: la Chiesa preghi, i media rispettino il Santo Padre
Inserito da (Admin), lunedì 24 febbraio 2025 08:55:53
La recente immagine di Papa Francesco, visibilmente affaticato, ha acceso il dibattito pubblico e mediatico sulla sua salute. Da una parte, vi è la preghiera sincera dei fedeli affinché il Signore gli dia sollievo nel corpo e nell’anima; dall’altra, la morbosa attenzione dei media, spesso inclini a trasformare ogni incertezza in un caso globale.
A intervenire sulla questione è stato il cardinale Gerhard Ludwig Müller, con una riflessione che si oppone alla cultura secolarizzata, la quale evita di parlare della morte quasi fosse un tabù. «Non sappiamo quando e come, ma tutti dobbiamo morire. Non esiste la vita terrena eterna», ha dichiarato il porporato, sottolineando come la fede cristiana offra una prospettiva ben diversa: «Abbiamo la speranza che la morte non è l’ultima parola, la fede che Cristo è il Figlio di Dio morto sulla croce per tutti noi, e crediamo nella vita eterna».
L’invito, dunque, è alla preghiera autentica, priva di quell'ansia mediatica che spesso accompagna le condizioni di salute delle figure pubbliche. Papa Francesco, a 88 anni, affronta la sua fragilità come qualsiasi uomo, ma con una missione particolare. «Il Papa ha un compito speciale, ma è un uomo come tutti gli uomini», ha ricordato Müller.
Il rispetto per la persona del Pontefice passa anche attraverso un atteggiamento che non ceda alla spettacolarizzazione. La vera Chiesa, quella che ama il Papa senza personalismi, è chiamata a raccogliersi nella preghiera. La morte, per il cristiano, non è un evento da temere, ma da affrontare con fede e speranza.
Per questo, piuttosto che alimentare un clima di allarmismo, si dovrebbe chiedere a Dio che sostenga il Santo Padre, con la certezza che la sua missione continua nelle mani della Provvidenza.
Fonte: Il Vescovado
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