Tu sei qui: ChiesaPapa Francesco, la morte e il testamento: «Riposerò nella Basilica di Santa Maria Maggiore, sotto lo sguardo della Madonna»
Inserito da (Admin), lunedì 21 aprile 2025 21:46:47
Alle 7:35 di questa mattina, lunedì 21 aprile, si è spento Papa Francesco, al secolo Jorge Mario Bergoglio, 88 anni, nella sua abitazione presso la Domus Sanctae Marthae, in Vaticano. Il Direttore della Direzione di Sanità e Igiene dello Stato Vaticano, Prof. Andrea Arcangeli, ha firmato il certificato ufficiale di morte che ne attesta le cause: ictus cerebrale, coma e collasso cardio-circolatorio irreversibile. Il documento medico evidenzia inoltre che il Pontefice era affetto da patologie croniche e pregresse: bronchiectasie multiple, ipertensione arteriosa, diabete mellito di tipo II e una insufficienza respiratoria acuta in seguito a una polmonite bilaterale multimicrobica, per cui era stato recentemente ricoverato.
IL RITO DELLA REPOSIZIONE DELLA SALMA
Come previsto dall’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis, uno dei momenti più solenni del protocollo si è svolto alle ore 20 nella cappella della Domus Sanctae Marthae. Il rito, annunciato pubblicamente nella tarda mattinata da Mons. Diego Ravelli, Maestro delle Celebrazioni Liturgiche Pontificie, è stato presieduto dal Cardinale Kevin Joseph Farrell, Camerlengo di Santa Romana Chiesa.
Il corpo del Pontefice è stato rivestito con le vesti liturgiche rosse, la mitra e il pallio, ma senza la ferula. La bara, in legno e zinco, è stata preparata per la sepoltura. Accanto, il cero pasquale. Alla celebrazione erano presenti anche i familiari del Pontefice, i responsabili della sanità vaticana e il Decano del Collegio Cardinalizio. Al termine del rito, il Cardinale Camerlengo ha firmato l’atto autentico della morte, allegando il certificato medico.
IL TESTAMENTO SPIRITUALE
È stato reso noto anche il testamento spirituale di Papa Francesco, datato 29 giugno 2022. Un documento breve, ma di grande intensità spirituale e semplicità, in cui il Papa esprime la volontà di essere sepolto nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore, nella terra, senza particolari decori, con l’unica iscrizione Franciscus.
Riportiamo integralmente il testo:
Nel Nome della Santissima Trinità. Amen.
Sentendo che si avvicina il tramonto della mia vita terrena e con viva speranza nella Vita Eterna, desidero esprimere la mia volontà testamentaria solamente per quanto riguarda il luogo della mia sepoltura.
La mia vita e il ministero sacerdotale ed episcopale ho sempre affidato alla Madre del Nostro Signore, Maria Santissima. Perciò, chiedo che le mie spoglie mortali riposino aspettando il giorno della risurrezione nella Basilica Papale di Santa Maria Maggiore.
Desidero che il mio ultimo viaggio terreno si concluda proprio in questo antichissimo santuario mariano dove mi recavo per la preghiera all’inizio e al termine di ogni Viaggio Apostolico ad affidare fiduciosamente le mie intenzioni alla Madre Immacolata e ringraziarLa per la docile e materna cura.
Chiedo che la mia tomba sia preparata nel loculo della navata laterale tra la Cappella Paolina (Cappella della Salus Populi Romani) e la Cappella Sforza della suddetta Basilica Papale come indicato nell’accluso allegato.
Il sepolcro deve essere nella terra; semplice, senza particolare decoro e con l’unica iscrizione: Franciscus.
Le spese per la preparazione della mia sepoltura saranno coperte con la somma del benefattore che ho disposto, da trasferire alla Basilica Papale di Santa Maria Maggiore e di cui ho provveduto dare opportune istruzioni a Mons. Rolandas Makrickas, Commissario Straordinario del Capitolo Liberiano.
Il Signore dia la meritata ricompensa a coloro che mi hanno voluto bene e continueranno a pregare per me. La sofferenza che si è fatta presente nell’ultima parte della mia vita l’ho offerta al Signore per la pace nel mondo e la fratellanza tra i popoli.
Santa Marta, 29 giugno 2022 - FRANCESCO
Con questo atto, Papa Francesco ha voluto sigillare la sua vita terrena con umiltà, coerenza e piena fedeltà alla sua visione pastorale. La sua tomba, nella casa di Maria, sarà meta di pellegrinaggio per milioni di fedeli, ma soprattutto simbolo della sua fede semplice, profonda e radicale.
Fonte: Il Vescovado
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