Tu sei qui: ChiesaRavello, Sambuco festeggia la Vergine della Pomice
Inserito da (redazionelda), sabato 7 aprile 2018 12:49:19
Domenica 8 aprile la comunità di Sambuco festeggia Santa Maria della Pumice (o Pomice), protettrice della località che prende il nome dalla pianta di Sambucana o Sabuco. Al termine della Santa Messa delle 18 e 30 il Simulacro della Vergine verrà portato in processione per le vie dell'ammirevole rione, il "polmone" di Ravello, conosciuto sin dal X secolo e noto per la produzione di legnami e lana destinati ai commerci gestiti dalle nobili famiglie Ravellesi.
La festa sarà allietata dal concerto bandistico "Città di Minori", le luminarie sono state curate dalla ditta Baselice di Pagani, mentre lo spettacolo pirotecnico è affidato all'esperienza del maestro Senatore di Cava de' Tirreni.
La Vergine intimamente connessa al tipo di roccia di origine vulcanica usata per comporre malta per costruzioni, veniva venerata nell'antica chiesetta sita alle porte di Sambuco.
Composta da un unico ambiente con volta a botte a tre absidi, il catino absidale centrale ospita un affresco del Cristo Pantocreatore (dal greco pantocrator, "sovrano di tutte le cose").
E' una raffigurazione di Gesù, tipica dell'arte bizantina, ed in genere paleocristiana ed anche medievale, soprattutto presente nei mosaici ed affreschi absidali; Egli è ritratto in atteggiamento maestoso e severo, seduto su un trono, nell'atto di benedire con due dita della mano destra.
Si presume che l'opera, macchiata e deteriorata dal tempo ma soprattutto dall'incuria, risalga al primo duecento; nel 1577 era circondata da grande devozione, specie nel giorno di celebrazione della sua festa, il 17 agosto. I livelli difformi della chiesa, che si presenta come un vecchio casale abbandonato, suggeriscono che il corpo originale doveva essere preceduto da un portico che successivamente dovette essere incorporato nella costruzione, allorquando fu allungata mediante un vano a botte con la sagrestia.
Nel 1612 la chiesa fu annessa alla parrocchia del Lacco e, verso la metà del 700, era già costruita l'appendice abitativa dove ebbe dimora un eremita, che evidentemente l'aveva in cura. Alla fine dell'800 un secondo altare di marmo venne aperto al culto con dedica alla Madonna Addolorata: era presente persino un organo e la festa venne spostata alla prima domenica successiva alla Pasqua.
Gli ultimi decenni del XX secolo portarono lentamente la chiesa al declassamento.
Negli anni '80 la parrocchia decise l'alienazione dell'immobile e in pochi anni divenne ricovero per pecore e capre.
L'ultima assise della Comunità Montana "Penisola Amalfitana" (prima del definitivo scioglimento nel 2008), ha riconosciuto la cifra di 100 mila euro destinata all'acquisto del complesso storico di Santa Maria della Pumice in Sambuco, di proprietà privata. La parte sottostante è stata acquistata dalla Curia Arcivescovile che mira a rilevare e restaurare l'intero complesso.
Fonte: Il Vescovado
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