Tu sei qui: ChiesaSi apre oggi il Conclave per eleggere il successore di Papa Francesco: prima fumata prevista alle 19
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), mercoledì 7 maggio 2025 10:47:38
Ha preso ufficialmente il via oggi, 7 maggio, in Vaticano, il Conclave per l'elezione del 267esimo Papa della storia, successore di Papa Francesco, deceduto lo scorso 21 aprile all'età di 88 anni. Alle 16:20, con la solenne processione dalla Cappella Paolina alla Cappella Sistina, i 133 cardinali elettori — due in meno del previsto per motivi di salute — entreranno nel luogo più segreto e simbolico della cristianità per iniziare le votazioni. La prima fumata, che con ogni probabilità sarà nera, è attesa per le ore 19.
Stamattina, nella Basilica di San Pietro, la celebrazione della messa Pro eligendo Romano Pontifice, ultimo atto liturgico prima dell'inizio ufficiale del Conclave. A presiederla il decano del Collegio cardinalizio, Giovanni Battista Re, che nell'omelia ha sottolineato l'importanza spirituale e storica del momento: «Siamo qui per invocare l'aiuto dello Spirito Santo, per implorare la sua luce e la sua forza perché sia eletto il Papa di cui la Chiesa e l'umanità hanno bisogno in questo tornante della storia tanto difficile, complesso e tormentato».
Nel pomeriggio, i cardinali completeranno la sistemazione nelle rispettive stanze presso Casa Santa Marta e nella residenza adiacente, Santa Marta Vecchia, dove rimarranno isolati per tutta la durata del Conclave. Le successive fumate sono previste a partire da giovedì mattina, dopo le 10:30 e dopo le 12:00, e nel pomeriggio intorno alle 17:30 e alle 19:00.
Tra i nomi che circolano come possibili successori di Francesco figurano personalità di spicco come il cardinale Pietro Parolin, Segretario di Stato vaticano, e l'arcivescovo di Bologna Matteo Maria Zuppi, presidente della CEI. Altri nomi di rilievo sono il patriarca latino di Gerusalemme Pierbattista Pizzaballa, il filippino Luis Antonio Tagle, il congolese Fridolin Ambongo Besungu — il cui nome rilancia l'ipotesi di un primo Papa africano dell'era moderna —, l'ungherese Péter Erdő, il francese Jean-Marc Aveline, l'olandese Willem Jacobus Eijk e l'americano Joseph Tobin, arcivescovo di Newark.
Il momento culminante del Conclave sarà segnato dall'Habemus Papam, pronunciato dal cardinale protodiacono al balcone centrale della Basilica di San Pietro. Prima di affacciarsi, al neo eletto vengono rivolte due domande rituali:
La scelta del nome pontificale rappresenta una sorta di "seconda nascita" per il nuovo Papa. Se optasse, ad esempio, per "Franciscus II", succederebbe ufficialmente a Papa Francesco con un nome che segnerebbe continuità spirituale. Tradizionalmente, tra i nomi più ricorrenti nella storia della Chiesa vi sono Pio, Giovanni, Gregorio, Benedetto e Innocenzo. Mai scelti finora, invece, nomi come Giuseppe, Andrea, Giacomo o Pietro, quest'ultimo evitato per rispetto del primo Papa e fondatore della Chiesa romana.
L'elezione di un nuovo Pontefice rappresenta sempre un momento di svolta per il cattolicesimo e per l'intera comunità internazionale. In un mondo segnato da crisi, conflitti e sfide culturali, il nuovo Papa sarà chiamato a guidare la Chiesa con spirito di rinnovamento e saggezza, nel segno del dialogo, della pace e della giustizia.
L'attesa ora è tutta per la fumata bianca. Fino a quel momento, occhi puntati sulla Cappella Sistina e sul comignolo che annuncerà al mondo intero la nascita di un nuovo Pontefice.
Fonte: Il Vescovado
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