Tu sei qui: ChiesaVIII Giornata Mondiale dei Poveri, Mons. Soricelli (Amali-Cava): «Bisogna superare l'indifferenza»
Inserito da (Redazione il Vescovado Notizie), martedì 12 novembre 2024 12:52:26
In occasione dell'VIII Giornata Mondiale dei Poveri, l'Arcivescovo Orazio Soricelli rivolge un sentito invito alla comunità di Amalfi-Cava de' Tirreni, esortandola a vivere con intensità spirituale e impegno concreto questa giornata dedicata ai più fragili. Con il tema "La preghiera del povero sale fino a Dio" (Siracide 21,5), la Chiesa è chiamata a rispondere con amore e carità alle necessità dei poveri, abbracciando il messaggio evangelico di vicinanza e solidarietà.
Nell'arcidiocesi, l'evento prevede momenti significativi, a partire da giovedì 14 novembre con l'Adorazione Eucaristica in tutte le parrocchie della diocesi. Sabato 16 novembre si terrà una Veglia di Preghiera presso la Parrocchia di S. Anna all'Oliveto a Cava de' Tirreni, e domenica 17 novembre, alle ore 18:00, una Celebrazione Eucaristica presso la Parrocchia di S. Trofimena a Minori.
L'Arcivescovo incoraggia le parrocchie, le associazioni e i gruppi di volontariato a partecipare attivamente attraverso gesti concreti di sostegno e fraternità, seguendo le indicazioni della Caritas Diocesana. Un appello a non restare indifferenti, ma a rendere visibile l'amore di Dio con azioni che diventino segno tangibile di speranza e comunione.
Di seguito la lettera integrale.
Carissimi, ci prepariamo a vivere l'VIII Giornata Mondiale dei Poveri dal tema: "La preghiera del povero sale fino a Dio (cfr Siracide 21,5), un appuntamento voluto dal Santo Padre per richiamare la Chiesa intera a vivere con coerenza il Vangelo dell'amore e della carità. Quest'anno, siamo chiamati, ancora una volta, a riflettere sul tema della povertà, una realtà che ci interpella profondamente, e a rinnovare il nostro impegno di accoglienza e vicinanza ai nostri fratelli più fragili e bisognosi. Come comunità diocesana di Amalfi - Cava de' Tirreni, sentiamo forte il dovere di vivere questa giornata non come un evento isolato, ma come un'occasione privilegiata per riscoprire la nostra missione cristiana, quella di essere una Chiesa in uscita, una Chiesa che cammina accanto ai poveri, li abbraccia e li sostiene. Il messaggio del Vangelo è chiaro: "Ero affamato e mi avete dato da mangiare, ero forestiero e mi avete accolto"(Mt 25,35). Non possiamo restare indifferenti dinanzi a chi soffre, a chi è ai margini, a chi, nella nostra società, non trova una mano tesa e una parola di conforto. La Giornata Mondiale dei Poveri, dunque, ci invita a guardare con occhi nuovi alle situazioni di disagio e di povertà presenti anche nelle nostre comunità. È un invito a creare spazi di incontro, a superare l'indifferenza, a trovare modi concreti per accogliere i fragili, i soli, gli emarginati. Penso alle nostre parrocchie, alle nostre associazioni, ai gruppi di volontariato: ciascuno può e deve essere protagonista di questa carità operosa che non si limita a gesti occasionali, ma che diventa stile di vita, espressione quotidiana di un amore che sa farsi vicino. Vi esorto, dunque, carissimi fratelli e sorelle, a vivere questa giornata con intensità spirituale e operativa. Organizziamo nelle nostre comunità momenti di preghiera, riflessione e condivisione, ma soprattutto creiamo occasioni concrete per accogliere e servire i poveri. Offriamo non solo il nostro aiuto materiale, ma anche il nostro ascolto, la nostra presenza, la nostra fraternità. Ricordiamo che ogni gesto di carità, per quanto piccolo, ha un valore immenso agli occhi di Dio. La povertà non è solo una mancanza materiale, ma spesso si manifesta come solitudine, emarginazione, abbandono. In questo contesto, noi siamo chiamati a essere testimoni di speranza, segni tangibili dell'amore di Dio che si fa prossimo attraverso le nostre mani, i nostri cuori, le nostre azioni. Come sempre vi invito a seguire anche le indicazioni della nostra Caritas diocesana che, con spirito sinodale e secondo la programmazione diocesana, continua ad essere il motore di questo particolare ambito della nostra pastorale. La Vergine Maria, Madre dei poveri, S. Andrea e S. Adiutore ci accompagnino in questo cammino e ci rendano sempre più capaci di essere Chiesa che accoglie, sostiene e ama senza riserve. Con affetto e in comunione di preghiera, vi benedico di cuore, + Orazio Soricelli
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Fonte: Il Vescovado
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