Erano state collocate stabilmente a pochi metri dalla costa, comportando un pericolo reale per bagnanti e diportisti. Quarantacinque nasse da pesca sono state sequestrate nella giornata odierna dagli uomini della Guardia Costiera di Amalfi, intervenuti su specifica segnalazione. Sul tratto di costa tra Marmorata e Atrani erano evidenti, a pelo d'acqua, i gavitelli che lasciavano intendere la presenza di attrezzi per la pesca, specie di polpi.

I Militari, coordinati dal comandante Antonino Giannetto, hanno potuto accertare che le nasse erano collegate tra loro e piazzate anche durante gli orari di balneazione, dalle 8 e 30 alle 19 e 30, senza alcun segnale distintivo, come previsto dai regolamenti, né bandierine, nè indicazione luminosa per la notte, un serio pericolo non solo per i bagnanti ma anche per le eliche delle imbarcazioni.

Disancorate, le attrezzature sono state sottoposte a sequestro e grazie al numero dell'imbarcazione di riferimento riportato sui gavitelli è stato possibile risalire i proprietari. Si tratta di un pescatore professionista di Amalfi, comandante di un'imbarcazione da pesca. Individuato, con l'armatore è stato sottoposto a sanzione amministrativa di circa 4mila euro oltre alla sottrazione di sei punti dalla licenza di pesca.

La Guardia Costiera di Amalfi fa sapere che proseguirà, per il resto della stagione estiva, l'attività di vigilanza balneare sotto costa.