A Minori, da due giorni, sono iniziati i lavori afferenti al "Grande progetto Risanamento Ambientale dei corpi idrici superficiali della provincia di Salerno - Comparto Attuativo 3 - Area Dragone (ambito 3).

Si tratta del comparto 3 (Ravello, Scala e Atrani), i cui «lavori di collettamento all'impianto di trattamento di Marmorata, sono oggetto di appalto a sé stante», aveva detto il Responsabile del Procedimento Arch. Cavaliere, nel rispondere all'interrogazione presentata dai Consiglieri provinciali di Forza Italia, Longo e Ruberti, sul "megadepuratore".

Per il momento, dunque, il tubo che è in fase di montaggio a Minori giungerà a Marmorata, dove porterà liquami già trattati nell'impianto di Minori. Successivamente, quando sarà realizzato il depuratore consortile al Demanio di Maiori, tutti i reflui dei comparti 3 e 6 verranno trattati in un unico impianto.

«C'è da dire, poi che dal punto di vista tecnico, ci sono due impianti di pre-trattamento dei liquami: a Tramonti e a Marmorata», aveva spiegato ancora Cavaliere, in quella occasione.

I lavori arrivano una settimana dopo l'ultimo prelievo Arpac, che assegnava a Minori e Ravello una classificazione "scarsa" quanto alla balneabilità.

A Minori, i dati mostrano la presenza di 2005 MPN/100 ml enterococchi intestinali (valore limite 200) e 2005 MPN/100 ml escherichia coli (valore limite 500).

Sicuramente, per salvare la stagione estiva già tormentata dalle restrizioni anti-Covid, la depurazione delle acque ai fini di una buona, se non eccellente, balneazione è auspicabile.

Leggi anche:

Dopo i prelievi Arpac, a Maiori divieto di balneazione temporaneo dal Porto Turistico fino a ovest del fiume

A Maiori spiaggia est non balneabile, "Cambiamo Rotta": «Batteri fecali da Minori. Depuratore consortile serve a Reale»