Nel pomeriggio di giovedì 28 febbraio famigliari, amici e studenti hanno affollato la chiesa di Santa Maria di Costantinopoli di Nocera Superiore per i funerali di Marco Esposito, docente di Scienze Naturali, Chimica, Geografia e Microbiologia al liceo scientifico "Genoino".

Il professore Esposito era scomparso, all'età di 47 anni, lo scorso 27 febbraio, ucciso, secondo una prima ricostruzione, da una dose letale di insulina. Tantissimi i messaggi di cordoglio e di affetto che sono arrivati alla famiglia dell'amato professore, a cominciare dagli studenti del "Genoino": «Abbiamo mille domande cui non avremo risposta». «Ciao prof, vi porteremo sempre nei nostri cuori». «Nostro amico, padre e docente. Continueremo per voi il progetto sul recupero dei computer». «Siete la nostra primula più bella che sboccerà in primavera». «Non organizzeremo più le uscite con le vostre previsioni meteo - concludono i suoi alunni delle classi IV e V - ma resterete per sempre in noi. Vi ricorderemo perché tra le stelle ci sarete voi»

«Siamo affranti - sottolinea invece la preside Stefania Lombardi - era una persona eccezionale, umile. Un'eccellenza della nostra scuola. Aveva pensato come recuperare, da vecchi computer che avevamo nel nostro istituto, metalli preziosi da reimpiegare. I dati della stazione meteo che lui curava nel nostro liceo erano consultati da tutto il mondo».