Finirà davanti al Giudice di Pace di Salerno la questione mossa da Lello Ciccone, in veste di legale e presidente dell’associazione dei consumatori e degli utenti “Comunità di Consumo”, insieme all’avv. Marco Galdi, neo direttore generale della Provincia di Salerno. Sul banco degli imputati la tariffa autostradale prevista sulla Napoli-Salerno, che i due legali definiscono palesemente discriminatoria e fortemente penalizzante.

L'obiettivo del procedimento vuole essere quello di ristabilire un giusto criterio di equità che renda giustizia soprattutto a coloro che, per necessità lavorative, si trovano a dover percorrere un piccolo tratto dell’A3 pagando una tariffa identica a chi, invece, compie l'intero tragitto da Napoli a Salerno e viceversa.

«Lo scopo - scrive l'avv. Lello Ciccone - è tutelare gli interessi degli utenti della nostra provincia, soprattutto in questo particolare momento in cui l’Ente gestore dell’autostrada si appresta ad aumentare il prezzo del pedaggio autostradale unico, indipendentemente dal chilometraggio percorso».

Il pedaggio attuale, a detta di Ciccone, non corrisponde al chilometraggio percorso, considerando che per recarsi da Cava a Salerno la tariffa è di 1,60 euro, mentre sull’A30, ad esempio, si paga la somma di 0,80 euro per un tratto anche superiore.