Ha preso ufficialmente il via ieri mattina il "corso don Rota". Il neo Amministratore Apostolico dell’Abbazia della SS. Trinità di Cava de’ Tirreni ha ricevuto l’investitura pubblica dinanzi ad una folta platea di fedeli ed autorità.

A presiedere il "passaggio di consegne" l’ormai ex Abate Benedetto Maria Chianetta, che resterà comunque alla Badia con il titolo di Abate emerito e che, nel dare il suo benvenuto alla nuova guida del Monastero, ha glissato sui motivi alla base delle sue dimissioni.

Presenti tra gli altri in Chiesa il consigliere regionale Giovanni Baldi, l’ex sindaco Luigi Gravagnuolo e, in rappresentanza del sindaco Galdi, impegnato alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, l'assessore Vincenzo Lamberti, che ha donato a don Rota una mattonella ceramicata del Millennio.

Accompagnato nel suo ingresso in chiesa dal rullo di tamburi e dallo squillo di chiarine dell’Associazione “Archibugieri SS. Sacramento”, appartenente al Distretto Corpo di Cava, il 40enne don Giordano Rota ha “preso possesso” pubblicamente dell'Abbazia, presiedendo la sua prima celebrazione eucaristica.

Intraprendere un cammino nel segno di Gesù Cristo, puntando sulla millenaria storia e sulla prestigiosa memoria dell’Abbazia: è stato questo l’indirizzo indicato dal neo Amministratore Apostolico nel corso dell’omelia, durante la quale il prelato ha ricordato a più riprese l’esempio di misticità e di dedizione al lavoro dei monaci benedettini.

Già Abate presidente della Congregazione Benedettina Cassinense, nonché Priore dell’Abbazia cluniacense San Giacomo Maggiore di Pontida, don Giordano Rota sarà chiamato a guidare l'Abbazia della SS. Trinità fino alle nuove elezioni che decreteranno il nome del futuro Abate.