Tu sei qui: Cronaca‘Accendete le telecamere'
Inserito da (admin), mercoledì 14 aprile 2004 00:00:00
Si ripropone il "problema sicurezza" dopo la serie di furti in città. Proteste per le telecamere spente. Difesa dell'assessore Alfonso Laudato, che rilancia con l'assessore Lugi Napoli il progetto sicurezza. Torna la paura, dunque, e con essa le proteste di commercianti e residenti, in particolare del centro storico, per la mancata attivazione delle telecamere che costarono alle casse comunali (Fiorillo sindaco) oltre 400 milioni e che non sono mai andate in funzione. «Sembra quasi assurdo - osserva Enzo Servalli, già segretario cittadino diessino - non servirsi di uno strumento di sicurezza come le telecamere, che per la loro posizione riescono a tenere sotto controllo Piazza San Francesco, l'area delle Piazze Duomo ed Abbro, Viale Garibaldi ed una traversa adiacente. Non si può a distanza di anni invocare continuamente che occorre il parere del Garante per la privacy». Che si è in attesa del parere del Garante lo conferma lo stesso assessore Laudato. «Ma ciò non giustifica il trascorrrere di tanto tempo. Si potrebbero mettere in moto meccanismi per accelerare il parere», osserva Emilio Maddalo di Alleanza Metelliana. Laudato, che nei mesi scorsi lanciò il progetto "Città sicura", freme, attendendo di poter attivare le telecamere. È il primo a dolersi del ritardo del Garante. «Unitamente all'assessore Luigi Napoli, ci stiamo preoccupando di arrivare presto ad una svolta. Ma "Cava Città sicura" non può essere legata solo alle telecamere. E' necessario ricreare le condizioni politiche, economiche e sociali». È un progetto al quale dovranno concorrere tutte le forze politiche e gli stessi cittadini. L'Ente locale dovrà giocare la sua parte, ma non basta. «Noi stiamo lavorando per il Vigile di quartiere, di qui la necessità di portare a termine il concorso per Vigili Urbani. Occorre ritessere quel rapporto tra cittadino e rappresentante della Polizia Municipale, che dovrà diventare nel proprio territorio assegnato un punto di riferimento ed un interlocutore certo». Ed in tale direzione ci si è già mossi istituendo 4 presidi territoriali (S. Lucia, S. Pietro, Pregiato e Passiano-S. Arcangelo), che servono a monitorare continuamente il territorio, cogliendone i vari segnali. L'iniziativa dell'Ente locale non è avulsa da un'attività sinergica con le varie Forze dell'Ordine presenti sul territorio, pur nel rispetto delle proprie autonomie. «Da tempo stiamo lavorando in una reciproca ed autonoma intesa», conclude Laudato.
Fonte: Il Portico
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