Una vita dedicata alla medicina. La professione vissuta come impegno e sacrificio al servizio dei suoi pazienti. Un pensiero che lo ha accompagnato anche nei suoi ultimi giorni. Se n'è andato così, con la mente rivolta ai suoi malati, Antonio Avenia, da 16 anni primario della divisione di Ortopedia all'ospedale "Santa Maria dell'Olmo". Dopo una lunga malattia, che lo aveva costretto a lasciare la sua attività ospedaliera, domenica mattina il prof. Avenia è spirato nella sua casa a Poggiomarino. Al suo capezzale la moglie Maria Giovanna Fasano ed i figli Giancarlo, Luigi e Raffaella. «La medicina era la sua vita», ricordano i familiari ed i colleghi che ieri gli hanno dato l'ultimo saluto nella cattedrale di Poggiomarino, dove si sono svolti i funerali. Conseguita la laurea in Medicina e Chirurgia, Avenia scelse la branca ortopedica, specializzandosi in ortopedia e fisiatria al Secondo Policlinico di Napoli. Una volta raggiunta la specializzazione, si avviò alla carriera universitaria, ricoprendo la cattedra di Fisioterapia. Ma il suo impegno verso i malati lo spinse a lasciare ed intraprendere la strada della medicina ospedaliera. Dal 1989 divenne primario della divisione di Ortopedia di Cava, prima come facente funzione e poi come primario di ruolo. «Una professionalità eccelsa - così lo ricorda Antonio Massa, dirigente di Ortopedia del S. Maria dell'Olmo - un ottimo dirigente. In questi anni chi ha lavorato con lui non ha potuto che apprezzare anche le sue grandi doti umane».