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Inserito da Il Salernitano (admin), giovedì 1 luglio 2004 00:00:00
Slitta di una settimana la firma dell'accordo di programma per l'abbattimento dei prefabbricati e la costruzione di 376 mini-alloggi, per un costo di circa 28 milioni di euro. La firma del procedimento esecutivo da parte del sindaco Alfredo Messina, del presidente della Regione Campania, Antonio Bassolino, e del presidente della Provincia di Salerno, Angelo Villani, prevista inizialmente martedì scorso, è stata rinviata a martedì 6 luglio, per il viaggio in Palestina del Governatore Bassolino. Si avvia a conclusione, dunque, l'odissea casa per 1.217 terremotati. Un procedimento partito nel dicembre 2001, quando è stato elargito il finanziamento dalla Regione per lo smantellamento dei prefabbricati. Subito la Giunta Messina ha messo in moto la macchina progettuale, trovando i suoli per la costruzione e realizzando la progettazione preliminare e definitiva. Un mese fa, la conferenza di servizi ha dato l'ok alle operazioni di variante al Piano Urbanistico Territoriale ed al Piano Regolatore. Ora, martedì prossimo, la sospirata ufficializzazione darà il via alla progettazione esecutiva degli alloggi, che nel giro di 7 mesi saranno dati in appalto. «Siamo molto soddisfatti - dice il sindaco Messina - per come sta andando la procedura per l'abbattimento dei prefabbricati. Lo slittamento di una settimana non sarà certo d'ostacolo per ridare una casa più degna ai terremotati della città. Credo che in un medio termine potremo già vedere i primi mattoni dei nuovi alloggi». Allo smantellamento definitivo dei prefabbricati nelle frazioni S. Lucia, Pregiato, S. Arcangelo, Maddalena e S. Martino - un autentico scempio urbano, causa di un profondo degrado sociale - sono legati i progetti di riqualificazione urbanistica di varie zone della Vallata metelliana, che attendono da anni interventi di recupero e di sviluppo. Previsto, grazie allo smantellamento delle baracche, anche il completamento del Palazzetto dello Sport di Pregiato. Una grande opera pubblica, rimasta incompiuta dal lontano 1980 per vari motivi. In primo luogo, è stato sbagliato il progetto interno delle gradinate, che sono aumentate, con conseguente diminuzione dello spazio per il terreno di gioco. La struttura, inoltre, necessita di ampi spazi da destinare a posti auto (al momento solo 60 per oltre 3.000 spettatori), che verranno realizzati nella zona attualmente occupata dai prefabbricati. Mediante un project financing, l'Amministrazione comunale affiderà ad un privato il completamento dell'attesa ed importante struttura sportiva.
Fonte: Il Portico
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