Si era assentata per alcuni giorni dal lavoro. Un certificato medico le aveva consentito di lasciare senza preoccupazioni il suo posto di cassiera in un noto locale sulla litoranea tra Salerno e Pontecagnano. Al suo rientro, però, ha scoperto di essere stata rimpiazzata. E nata, così, da una storia di presunti soprusi una lite furibonda con il suo datore di lavoro. Prima solo ingiurie verbali, poi qualche spintone, fino ad un'aggressione violenta che, secondo la versione della ragazza cavese, è costata contusioni su tutto il corpo. Il 2 settembre scorso, la giovane si è presentata alla Caserma dei Carabinieri di Cava de' Tirreni per raccontare quello che per lei era diventata un incubo. Oggi, assistita dagli avvocati Marco ed Alfonso Senatore, ha presentato querela contro il gestore del locale e suo ex datore di lavoro. Le accuse vanno da ingiurie aggravate e minacce a lesioni personali e volontarie. Era iniziato tutto da un permesso mancato per alcuni giorni di ferie. Stando alla sua ricostruzione, la giovane donna si sarebbe assentata per qualche giorno per motivi di malattia, come riportato da un certificato medico. Al rientro, avrebbe avuto la notizia del suo licenziamento: il posto da cassiera, in quello che dai giovani salernitani viene considerato come uno dei punti "in" del litorale salernitano, non era più il suo. Da qui la lite e la presunta aggressione.