Tu sei qui: CronacaAi funerali un unico abbraccio
Inserito da (admin), martedì 18 aprile 2006 00:00:00
Divisi sugli spalti, uniti nel dolore. In migliaia ai funerali del 27enne Catello Mari, morto in un incidente stradale nella notte tra sabato e domenica sull'autostrada Napoli-Salerno. Lo schianto all'uscita autostradale di Castellammare, mentre Mari faceva ritorno a casa, al rione Moscarella, dopo aver brindato per la promozione della Cavese. I tifosi di Juve Stabia e Cavese, acerrimi rivali, più volte protagonisti di scontri sugli spalti, questa volta erano stretti nel dolore. Anche alcuni supporter della Nocerina hanno preso parte alle esequie. A Nocera, infatti, in tanti conservano un ottimo ricordo del padre della giovane vittima, che aveva lavorato nel Salernitano. Il calciatore era figlio del maggiore dei Carabinieri, Giuseppe Mari, stabiese d'origine.
La chiesa del Gesù Buon Pastore di via Traversa Tavernola era stracolma di gente, ieri mattina alle 9, in attesa dell'arrivo della salma dall'obitorio del cimitero di Castellammare. Erano talmente tanti i cittadini che hanno preso parte ai funerali che i Vigili Urbani sono stati costretti a chiudere la strada alla circolazione nei pressi del rione Moscarella. Un dolore immenso, quello della famiglia Mari, per la tragica scomparsa del loro caro. Erano in migliaia. «Ringrazio tutta la gente di Castellammare, di ogni rione cittadino, tutti i tifosi che ci sono stati vicini in questo drammatico momento», ha detto il maggiore dell'Arma. «Ciao grande campione. In meno di 12 ore a Cava si è passati dall'euforia all'immenso dolore. Alle 5 di stamattina, infatti, a causa di un tragico incidente ci ha lasciato Catello Mari, simbolo vincente della Cavese targata Campilongo. L'atleta amato da tutti per i suoi modi, lascia un immenso vuoto dentro tutti noi. Purtroppo, il ritorno in C1 degli aquilotti è costato molto caro», hanno sottolineato i tifosi sul sito della società.
Al termine del rito funebre un lungo applauso ha salutato l'uscita della bara, avvolta nella bandiera degli aquilotti cavesi, una sciarpa e la sua maglietta, la numero 6. Al seguito l'intera rosa della Cavese, con in testa il mister Sasà Campilongo. Quel team di cui aveva fatto parte sin dalla partita con il Sassuolo, vinta con il risultato di 2-1, e che aveva consentito alla Cavese di approdare dalla C2 alla C1. Una gioia immensa per il giovane calciatore stabiese. In tarda serata i festeggiamenti. Erano le 4.30. Mari stava facendo ritorno a casa, dopo aver cenato coi compagni di squadra per brindare alla promozione, a bordo del suo Maggiolone Volkswagen, quando ha perso il controllo dell'auto, andandosi a schiantare contro il guardrail. Sul posto la Polizia Stradale di Angri. Forse l'elevata velocità o la stanchezza non hanno consentito al giocatore di evitare il tremendo impatto in quella maledetta curva a gomito, causa di altri gravi incidenti.
Fonte: Il Portico
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