In una svolta significativa nell'indagine dell'incidente sul set del film "Rust" del 2021, Alec Baldwin, celebre attore statunitense oggi 65enne, è stato recentemente incriminato per omicidio colposo. La notizia ha riacceso il dibattito sulla sicurezza sul set e sulla responsabilità legale nelle produzioni cinematografiche.

La decisione giunge dopo una serie di indagini e analisi, ponendo Baldwin di fronte a potenziali conseguenze penali per la morte della direttrice della fotografia Halyna Hutchins e le lesioni al regista Joel Souza. Se dichiarato colpevole, Baldwin potrebbe affrontare una pena detentiva che varia da 18 mesi a 5 anni. Tuttavia, è essenziale ricordare che l'incriminazione non implica automaticamente la colpevolezza; il principio della presunzione d'innocenza rimane fondamentale nel sistema giuridico statunitense.

Luke Nikas e Alex Spiro, gli avvocati di Baldwin, hanno dichiarato: «Aspettiamo con impazienza il nostro giorno in tribunale», sottolineando la loro convinzione nell'innocenza dell'attore. Le accuse, precedentemente ritirate, sono state rinnovate in seguito alla scoperta di nuove prove, portando a un'ulteriore analisi della pistola usata nell'incidente.

I procuratori, guidati da Kari Morrissey, hanno rivelato che test aggiuntivi sulla pistola hanno mostrato che il colpo non poteva essere sparato senza premere il grilletto. Questo contrasta con le affermazioni iniziali di Baldwin, che sosteneva di non aver premuto il grilletto. Il caso si complica ulteriormente considerando la responsabilità dell'armiera del film, Hannah Gutierrez-Reed, anch'ella incriminata per omicidio colposo e che si è dichiarata non colpevole.

Il rapporto tecnico, firmato da Lucien Haag, non stabilisce se la pistola, una replica di un revolver del 1873, fosse stata modificata. Tuttavia, sottolinea che l'arma richiedeva una pressione minore sul grilletto rispetto alle pistole moderne, un dettaglio che potrebbe essere cruciale nel processo.

Questo incidente solleva questioni importanti sulla sicurezza sul set e sulla catena di responsabilità in produzioni che coinvolgono armi vere o replicate.