Sono tanti gli uomini e le donne impegnati nella campagna contro il "Biodigestore" voluto dalla Regione Campania. A lanciare l'allarme un gruppo di imprenditori tra cui il professor Piero Mastroberardino, un nome collegato a doppio filo ai vini irpini di grande qualità, sempre disponibile a sposare cause giuste in difesa e a tutela del territorio.

Ad aderire a questa iniziativa anche Alfonso Bottone, originario della Costa d'Amalfi ma residente in Germania dove vive e lavora, che non ha fatto mancare il supporto alla campagna mettendoci la faccia.

"Partecipa anche tu alla campagna per la difesa del vigneto Irpinia, patrimonio culturale nazionale (ex art. 1, Legge 238/2016), contro il tentativo di depauperamento in atto a cura della Regione Campania e del Comune di Chianche. Condividi questa immagine per condividere la battaglia di tutela della nostra risorsa territoriale"

L'hashtag è #NessunoTocchiLIrpinia (NO al Biodigestore SI al Greco di Tufo) per aggregare tutti coloro che hanno a cuore il verde polmone del territorio Avellinese difendendolo dalle politiche sui rifiuti della Regione Campania.

Una battaglia per tutelare non solo l'area del "Greco di Tufo" ma anche l'intera area D.O.C.G. in provincia Avellino con scongiurare il rischio, non remoto, di vedere sorgere in Irpinia tante "Chianche" che trasformeranno le vie del vino nelle "strade della monnezza".

Intanto cresce l'attenzione dei media verso l'operato, quantomeno discutibile, della Regione Campania nel delicato settore dei rifiuti.