Il Comune mette all'asta i beni dei contribuenti morosi. L'incanto sarà effettuato nei giorni 8 e 9 novembre dagli ufficiali giudiziari presso il domicilio degli utenti che non hanno pagato le bollette della Tarsu o dell'Acquedotto. L'Ufficio Tributi, infatti, non avendo potuto esigere diversamente il pagamento delle cartelle esattoriali, dopo la trafila burocratica fino all'ingiunzione, è stato costretto a pignorare beni fino al pareggio del debito. L'ammontare complessivo dei beni messi all'asta è di 87.215 euro. Scorrendo la lista degli 89 articoli, non mancano le particolarità, come ben 4 abiti da sposa dello stilista Carlo Pignatelli, di varie taglie, color bianco avorio, per un valore complessivo di 3.200 euro: un vero affare. Più cospicuo il valore di un'intera linea di revisione composta da un ponte di sollevamento, linee prova giochi, freni e sospensioni, capacimetro prova gas di scarico, fonometro, per un ammontare di 45mila euro. Tra le curiosità: 20 tavoli e 80 sedie di legno, valore 2.000 euro; 30 cartoni di detersivo per un valore stimato di 1.500 euro. Moltissimi sono i televisori e gli elettrodomestici, ma non mancano mobili, divani, arredo bagni, una camera da letto completa con armadio a 6 ante da 3.000 euro ed una sala da pranzo da 2.200 euro. Articoli e luoghi delle aste sono affissi all'Albo Pretorio del Comune.