Una telefonata anonima fa scattare lo stato di allarme per la presenza di una presunta bomba nelle aule della Sezione distaccata di Cava del Tribunale di Salerno, ubicata nell'edificio di via Prolungamento Marconi. Sedute sospese ed aule evacuate, con un corollario di panico e curiosità tra i passanti. Dopo un paio di ore l'allarme è rientrato. Come già capitato più volte in questi mesi, prima a Salerno e poi a Nocera, una telefonata anonima segnala la presenza di una bomba nel palazzo del Tribunale di Cava, che ospita anche gli uffici del Commissariato di Polizia locale e dei Giudici di pace. Per fortuna, si è trattato di un falso allarme. La chiamata è arrivata alla sala operativa del Commissariato di Polizia ed è stata raccolta dall'agente di servizio. Secondo copione, gli uomini diretti dal vice-questore Sebastiano Coppola hanno applicato tutte le procedure previste in situazioni del genere. Il Tribunale, così, è stato evacuato: sfollate le aule, l'ufficio cancelleria e gli altri uffici. Sono scattate le misure di sicurezza previste in casi del genere, è stata anche allertata la squadra degli artificieri. I poliziotti della Scientifica hanno eseguito un serie di sopralluoghi in tribunale, senza trovare, però, tracce di esplosivi. Intanto, la notizia si è diffusa anche tra i passanti. Una folla di curiosi si è raccolta di fronte al palazzo di via Prolungamento Marconi in attesa delle ultime notizie. A quanto si apprende, le Forze dell'Ordine non escludono che la chiamata sia stata fatta per evitare lo svolgimento di qualche processo. Risale a qualche anno fa il precedente. Davanti agli uffici del Commissariato di Polizia fu rinvenuta una valigetta 24 ore. Il rischio della presenza di esplosivo rese necessario l'intervento degli artificieri. All'interno della valigia fu trovata un'apparecchiatura elettrica.