Risale a pochi giorni fa un incontro tenutosi tra i residenti della frazione cavese di Santa Lucia ed i consiglieri comunali Salvatore Avella ed Artemio Baldi, accompagnati dall’assessore all’Ambiente, Germano Baldi.

Motivo dell’incontro, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, l’aggiornamento fatto ai cittadini riguardo alle ultime mosse poste in campo dall’Amministrazione Gravagnuolo per rispondere alla sentenza negativa emessa dal Tribunale Amministrativo Regionale, che ha deciso l’arresto immediato dei lavori di costruzione di 68 alloggi da destinare alle "vittime" del terremoto del 1980.

Come si ricorderà, il Tar era stato chiamato in causa dai proprietari dei terreni che il Comune aveva espropriato in modo, stando a quanto sentenziato, assolutamente illegittimo. I terreni privati sarebbero, infatti, stati occupati tramite il ricorso alla speciale “procedura d’urgenza”, la quale, però, sembrerebbe in questo caso non fondarsi su presupposti validi, tenuto conto del notevole lasso di tempo intercorso tra la delibera di approvazione del progetto definitivo e l’adozione del decreto impugnato.

In quell’occasione i proprietari hanno, inoltre, voluto notificare il mancato recapito di una comunicazione che desse nota dell’avvio del procedimento, contrariamente a quanto stabilito dalla legge, che prevede, invece, un’azione di questo tipo nel momento immediatamente precedente all’approvazione del progetto definitivo.

Stando agli ultimi sviluppi, l’Amministrazione comunale si sarebbe mossa per un ricorso al Consiglio di Stato, essendosi la Giunta dichiarata per la continuazione dei lavori. Proseguono, intanto, i sopralluoghi della ditta Edil Coop per la manutenzione e gli interventi di messa in sicurezza di alcuni prefabbricati ormai fatiscenti.