Tu sei qui: CronacaAmalfi, Consiglio di Stato accoglie istanza cautelare. Stagione salva per gli stabilimenti balneari
Inserito da (Admin), mercoledì 15 maggio 2024 17:15:14
Estate salva per gli stabilimenti balneari "Marina Grande", "Silver Moon" e "Stella Maris" che potranno svolgere regolarmente la loro attività per la stagione turistica in corso. Il Consiglio di Stato, infatti, in sede giurisdizionale (settima sezione) ha accolto l'appello e, per l'effetto, in riforma dell'ordinanza impugnata, ha accolto l'istanza cautelare proposta dalle tre società contro quanto disposto dal TAR lo scorso 9 aprile.
Nello specifico queste tre ordinanze "gemelle" si riferiscono alla revoca della concessione, della licenza commerciale e l'intimazione di sgombero, ma non alle questioni relative alla demolizione che, nel frattempo, sono passate in giudicato e, pertanto, sono divenute definitive.
«Sotto il profilo del fumus, - si legge nell'ordinanza - alla luce della complessità delle questioni, da approfondire nella sede di merito a ciò deputata, inerenti gli effetti del giudicato richiamato dal T.A.R. nell'ordinanza impugnata (anche sotto il profilo dell'esistenza di un provvedimento di concessione valido ed efficace, che la declaratoria di decadenza sembra presupporre, andando ad incidere su di esso) e la non automaticità tra il provvedimento sanzionatorio edilizio e la decadenza della concessione demaniale;
sotto il profilo del periculum, tenuto conto del fatto che, come dichiarato dallo stesso Comune, allo stato non risultano bandite gare per l'assegnazione delle concessioni, cosicché, mentre la decadenza preclude alla società appellante ogni ulteriore esercizio dell'attività imprenditoriale da essa svolta, l'immissione nel possesso dell'area da parte del Comune (peraltro non completata, visto il tenore del decreto presidenziale di accoglimento dell'istanza di tutela monocratica) non sembra poter preludere a un utilizzo dell'area stessa per l'esercizio della corrente stagione balneare: nel bilanciamento degli interessi contrapposti, perciò, appare preminente quello del privato, tenuto conto che in questo modo sono altresì soddisfatti gli interessi pubblici alla manutenzione dell'area e alla percezione dei canoni demaniali senza soluzione di continuità» sono le due motivazioni poste alla base dell'accoglimento dell'istanza cautelare da parte del Consiglio di Stato, riunito in camera di consiglio.
In più, per quanto concerne lo stabilimento "Marina Grande", i giudici hanno richiamato «il significato da attribuire alla nota comunale dell'8 aprile 2024 (che desta grossi dubbi, ma che non può essere considerata tamquam non esset, andando essa a contraddire tutti i precedenti accertamenti e provvedimenti dell'Autorità comunale)».
Nell'attesa della decisione di merito, dunque, per i giudici del Consiglio di Stato è preferibile tutelare l'interesse dei privati, gestori degli stabilimenti balneari, soddisfacendo al contempo anche l'interesse pubblico alla manutenzione dell'area e alla percezione dei canoni demaniali.
Fonte: Il Vescovado
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