Il complesso immobiliare "Ex Monastero SS. Annunziata - Mariano Bianco", situato nel cuore di Amalfi, è stato al centro di una disputa legale che ha coinvolto il Comune di Amalfi e la Fondazione "Mariano Bianco Onlus". Con sentenza pronunciata dalla II Sezione Civile del Tribunale di Salerno (causa civile iscritta al ruolo al n. 3471/2016), il giudice Giuseppe Barbato ha attribuito la proprietà dell'immobile al Comune di Amalfi, difeso dall'avv. Alberto Lauro, ordinando al contempo alla Fondazione di rilasciare l'immobile.

Tutto ha inizio nel XIX secolo, periodo durante il quale Mons. Mariano Bianco fondò l'orfanotrofio femminile, successivamente trasformato in fondazione che ha sempre sostenuto di detenere il diritto esclusivo sulla proprietà basandosi su una catena di trasferimenti testamentari e diritti storici.

Il processo si è aperto con la citazione in giudizio da parte della Fondazione Mariano Bianco Onlus, che contestava le delibere del Consiglio Comunale del 2014 che avevano incluso l'immobile nel patrimonio disponibile del Comune per la vendita, affermazione che la Fondazione riteneva in contrasto con i propri diritti storici e testamentari.

Nel corso del processo, il Tribunale di Salerno ha esaminato in dettaglio la complessa storia e le rivendicazioni presentate. La sentenza ha affrontato le questioni di legge e i documenti storici pertinenti, arrivando alla conclusione che il Comune di Amalfi detiene legittimamente la proprietà dell'immobile. Il giudice Barbato ha rigettato l'argomentazione della Fondazione che, invece, rivendicava l'acquisizione della proprietà tramite usucapione, ovvero attraverso il possesso prolungato e incontestato dell'immobile.