(ANTEPRIMA) Lo scoppio di una presa elettrica causato da una stufetta alogena all'interno dell'ambulatorio oculistico ha determinato la chiusura, questa mattina, dell'intera struttura dell'Azienda Sanitaria Locale Salerno 2 di via Casamare, nella zona alta di Amalfi.

Il provvedimento precauzionale "ad horas", a firma del direttore del Distretto 63, Pio Vecchione, su indicazione del responsabile della struttura, per un "corto circuito" che avrebbe generato un "principio d'incendio", non avrebbe tenuto conto di una relazione o comunicazione degli addetti alla manutenzione i quali non avrebbero nemmeno visionato l'impianto della vecchia struttura interdetta al pubblico.

Il fenomeno elettrico, avvenuto al primo piano, non avrebbe potuto o dovuto coinvolgere le restanti aree della struttura, grazie alla protezione selettiva dell'impianto - che in una struttura pubblica dovrebbe essere a norma - che consente l'intervento del dispositivo di protezione più vicino, sia per consentire una rapida localizzazione del difetto, sia per limitare il più possibile la parte d'impianto posta automaticamente fuori servizio.

Dunque, oltre all'oculistica, chiusi gli ambulatori di pediatria, diabetologia, i settori di igiene pubblica e degli alimenti, la medicina legale e la guardia medica.

A partire da domani il personale medico operante ad Amalfi sarà costretto a trasferirsi presso i locali ASL di Maiori e a Praiano per la continuità assistenziale (ex guardia medica). E con loro, senza non pocchi disagi, gli assistiti che hanno già prenotato visite specialistiche fino a quando non saranno ripristinate le condizioni di sicurezza all'impianto elettrico della struttura di Amalfi.

Si attendono comunicazioni ufficiale dell'Azienda per eventuali precisazioni e variazioni degli orari delle visite dovute al trasferimento.