Dopo Cava anche Amantea, sua città natale, ha voluto ricordare il giornalista e scrittore Raffaele Senatore, scomparso tre mesi fa in Cattedrale dopo aver tratteggiato la figura del giocatore Catello Mari, deceduto in un gravissimo incidente. L'associazione "Amanteani nel mondo", presieduta da Pino Del Pizzo, lo ha voluto ricordare in quella piazzetta, la Calavecchia, dove Lello era solito giocare con i suoi amici negli anni vissuti ad Amantea.

Un ricordo forte, affettuoso, ricco di momenti di grande commozione, in particolare quando sul grande schermo sono state proiettate foto di Lello, bambino, giovane e nei momenti più importanti della sua vita. «Le mie impronte più antiche sono ancora lì, impresse indelebilmente sulla sabbia che l'eterna, immutabile onda tirrenica, sempre nuova, vivifica, accarezza, bagna, ma non cancella», ricordava Senatore.

Alla commemorazione erano presenti i figli Mauro, funzionario di Prefettura, e Giuliana, dirigente dell'Ufficio legale del Comune di Cava de'Tirreni, ai quali è stata consegnata una targa ricordo. Una folla commossa ha partecipato all'evento. «Un atto dovuto - afferma Pino del Pizzo - per un figlio di Amantea che ha saputo onorare la sua città». E non è andato oltre, la voce gli è mancata, le lacrime sono scese copiose.