Tu sei qui: CronacaAmbulante ‘sfrattato' minaccia di darsi fuoco
Inserito da (admin), giovedì 3 luglio 2003 00:00:00
Costretto a rimuovere la propria bancarella dal centro storico, con il divieto assoluto di vendere le spighe di grano. Michele Trotta, ambulante da una vita, due figli ed una moglie da mantenere, ieri pomeriggio ha minacciato di darsi fuoco con una tanica di benzina proprio alle spalle di Palazzo di Città, in viale Crispi, a pochi passi dalla villa comunale, mentre la Giunta era riunita per una seduta. É esplosa in un gesto estremo, così, la disperazione di un uomo che covava da mesi la rabbia per un lavoro che ormai non gli bastava più per vivere. «Prima vendevo i lupini e "u' muss i' Napoli" - ha gridato l'uomo - ma non c'erano guadagni. Ora che ho tentato di vendere le spighe, mi vogliono costringere a chiudere». Sono da poco trascorse le 18 in viale Crispi. Michele Trotta "apre" la sua bancarella: un bancone e qualche grosso pentolone dove ha sistemato le pannocchie. Dopo poco si avvicina una pattuglia dei Vigili Urbani (qualcuno nei dintorni racconterà che già nei giorni scorsi la Polizia Municipale era andata a fargli visita per ricordargli le nuove ordinanze e per notificargli lo "sfratto"). Poche battute, sembra tutto tranquillo. Gli agenti, diretti dal comandante Giuseppe Bruno, passano ai fatti e gli sequestrano il banco. I Vigili hanno eseguito tutti i controlli: Michele Trotta non è in possesso della licenza commerciale e tanto meno di un'autorizzazione sanitaria. Secondo una nuova normativa nazionale, è vietata la vendita di spighe, mentre un'ordinanza comunale ha interdetto il centro storico agli ambulanti. Tutti questi provvedimenti vengono spiegati al vecchio ambulante, che ascolta in silenzio. All'improvviso, però, ecco scatenarsi il raptus. L'uomo prende una lattina di benzina di 24 litri e minaccia di darsi fuoco. Scatta subito l'allarme. In tanti, agenti e passanti, cercano di calmarlo. Quando i Vigili del Fuoco e la "gazzella" dei Carabinieri arrivano in Piazza Abbro, c'è solo la moglie a far da guardia alla bottega. Accanto a lei, una lattina di benzina ancora piena. I Vigili hanno accompagnato Michele Trotta nel salone della Giunta, dove era in corso una seduta. L'uomo ha promesso di calmarsi solo se avesse ottenuto un'audizione con il sindaco. L'ambulante è stato condotto al secondo piano, dove ha incontrato l'assessore al Commercio, Fabio Siani, che ha cercato di spiegargli i motivi del provvedimento restrittivo. «Non ho niente - ha detto l'uomo - lasciatemi fare l'ambulante, altrimenti è meglio che la faccio finita». Sull'ultimatum a sospendere le vendite non sembrano esserci molti margini di trattativa, ma l'assessore Siani si è dichiarato disposto a fare il possibile per cercare di trovare una soluzione, magari uno spazio in area periferica.
Fonte: Il Portico
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