Con sede presso il Convento di S. Felice dei Cappuccini e con il gradito sostegno del Mons. Orazio Soricelli, è nato anche a Cava de’Tirreni il Punto Pace di Pax Christi, il Movimento Internazionale Cattolico ispirato idealmente all’Enciclica “Pacem in terris” di Papa Giovanni XXIII e fondato nel nostro Paese dal grande Vescovo di Molfetta, don Tonino Bello.

L’identità del movimento, già indicata nel nome, si basa sull’incontro concreto tra fede e vita, nell’attenzione “contemplattiva” verso il grido soffocato di tutte le vittime della guerra, del terrorismo, delle violenze di ogni tipo, di un sistema economico ingiusto che rende più ricchi i ricchi e più poveri i poveri.

Il gruppo dei fondatori del Punto Pace di Cava (circa 20 persone) ha eletto coordinatore Antonio Armenante, già attivo da decenni come testimone sul campo ed operatore di pace e solidarietà in varie zone di conflitto e nelle istituzioni.

Il Punto Pace si avvarrà dell’apporto spirituale di padre Giuseppe Celli e don Antonio Landi. L’attività programmata è di massima annuale, a cominciare dal mese di ottobre. Essa ha al centro il tema “La non violenza e il Vangelo”, che si articola in vari momenti di formazione, divulgazione ed azione.

Nel primo periodo, fino a dicembre, quando si terrà il primo incontro pubblico, si leggeranno i testi base (Pacem in Terris, le opere di don Tonino Bello, il messaggio del Papa per la giornata della Pace) e si presenteranno azioni concrete tese a valorizzare i tavoli e le campagne sul disarmo, sull’utilizzo delle risorse, sull’economia di giustizia.

Come primo atto, il Punto Pace di Cava ha aderito al Comitato contro la privatizzazione dell’acqua, presentando la sua adesione direttamente a Padre Alex Zanotelli, nel corso dell’incontro tenutosi a Cava il 23 settembre scorso.