Tu sei qui: CronacaAncora in azione la gang dei piromani
Inserito da (admin), martedì 18 ottobre 2005 00:00:00
Ancora fiamme nella notte, di nuovo in azione i piromani. Ancora cassonetti e rifiuti in fiamme. Ma stavolta l'incendiario non è stato fermato. È accaduto la notte scorsa, poco prima della mezzanotte, quando alcuni residenti hanno chiamato il 113, preoccupati per la colonna di fumo e miasmi che si alzava dai cassonetti di via Filangieri, non lontano dal ciglio della strada. Immediato l'arrivo dei Vigili del Fuoco della Compagnia di Salerno. I "caschi rossi" hanno spento le fiamme, evitando che il rogo si propagasse alle auto ferme in sosta. Del presunto piromane, però, nessuna traccia. Secondo le prime ricostruzioni, con ogni probabilità chi ha colpito ha avuto tutto il tempo di accendere il fuoco e dileguarsi. Modesto il bilancio dei danni, tenendo conto dei tre cassonetti per la raccolta differenziata, del valore di poco meno di 500 euro. La settimana scorsa i Carabinieri della Stazione locale, diretti dal comandante Paolo Mannino, erano riusciti ad identificare uno dei responsabili - uno studente 17enne - del rogo in via Palumbo a pochi passi dalla villa comunale, quando andarono distrutti tre cassonetti. Il piromane, denunciato per incendio doloso, non avrebbe fornito alcuna spiegazione del suo gesto. Secondo le prime testimonianze, in quell'occasione un notevole aiuto agli inquirenti fu dato dai residenti della zona, pronti a segnalare movimenti sospetti. Ad incastrare il giovane fu un accendino ritrovatogli addosso. Ma le indagini non sono terminate, vista la probabile esistenza di complici: un gruppetto di giovani balordi specializzati nei roghi. Ad accreditare questa tesi investigativa ci sarebbero prove certe. Prima fra tutte, l'elevata frequenza con cui si ripetono episodi come quelli della scorsa notte. Numerose le chiamate in questi mesi al 115, per incendi di cassonetti nel centro cittadino e non solo. Colpite anche le frazioni di San Pietro, Rotolo, Santa Lucia e Pregiato. Nel corso dei normali servizi di pattugliamento, predisposti specie nelle ore notturne, gli agenti delle Forze dell'Ordine si sono imbattuti più volte in emergenze incendi. L'ipotesi investigativa più seguita è quella di atti vandalici, perpetuati da una banda di balordi. Ma quella dei vandali non sarebbe l'unica pista battuta. A quanto si apprende dagli ambienti investigativi e da quelli vicini a Palazzo di Città, gli incendi potrebbero essere anche un segnale dimostrativo per protestare contro gli aumenti della tassa sui rifiuti. Al momento, non ci sono elementi per collegare tali episodi con l'aumento delle bollette, ma le indagini continuano.
Fonte: Il Portico
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