Tu sei qui: CronacaAndreina resta in carcere
Inserito da (admin), mercoledì 3 settembre 2003 00:00:00
Quel volo Amsterdam-Napoli l'ha inchiodata. A poco più di due settimane dal suo arresto, gli inquirenti hanno confermato le loro accuse: reclutata come corriere internazionale di droga e come tale socialmente pericolosa. É questa la motivazione che ha spinto i giudici del Tribunale del Riesame di Napoli a rigettare il ricorso presentato dall'avvocato di Andreina Afeltra, 33 anni, originaria di Nocera Inferiore e residente a Cava de' Tirreni, arrestata dagli uomini della Guardia di Finanza il 12 agosto all'aeroporto di Capodichino. La donna fu ritrovata con 500 grammi di eroina, nascosti in due ovuli. Stando alla ricostruzione degli inquirenti, Andreina avrebbe ingerito la droga prima di partire. A tradirla un certo nervosismo, che avrebbe insospettito le "Fiamme Gialle". Per lei si aprirono le porte del carcere di Pozzuoli. Il 28 agosto scorso, l'avvocato Giovanni Del Vecchio, nominato alcuni giorni dopo il suo fermo, ha presentato ricorso, chiedendo la concessione degli arresti domiciliari per consentire alla donna di lasciare il carcere di Pozzuoli ed accudire la sua bambina di appena 5 anni. Ma a pesare sul futuro giudiziario di Andreina ci sarebbero, secondo i giudici napoletani, gravi indizi di colpevolezza. In cima alla lista il volo proveniente da Amsterdam: secondo l'accusa, rappresenterebbe un indizio del suo ruolo di corriere internazionale. Ma non basta. A confermare quest'ipotesi, ci sarebbe la versione fornita nel corso del suo primo interrogatorio. La donna avrebbe accettato di parlare, raccontando di essere arrivata da Amsterdam e di dover portare alcune dosi. Intanto la difesa, oggi rappresentata dall'avvocato Del Vecchio, intende presentare nuove istanze. Per ora si limita a precisare che la droga, 500 grammi di eroina, non era stata ingerita con il sistema degli ovuli, ma nascosta nei bagagli. Sempre secondo il legale, la donna fu sottoposta ad un'ecografia solo dopo il fermo per ulteriori accertamenti. Gli stessi esami avrebbero dato esito negativo. La Procura di Napoli ha aperto subito un'inchiesta. Secondo gli inquirenti, il blitz di quel sabato di agosto non sarebbe un caso isolato. Al momento, gli agenti sembrano seguire una sola ipotesi investigativa, che porterebbe ad un'organizzazione di narcos che recluta degli "insospettabili" come corrieri. Un giro di persone fidate, pronte a non fare domande, ma disposte a confondersi tra i turisti per far recapitare partite di droga da smistare in provincia. Per gli agenti napoletani, Andreina Afeltra è una di loro. Negli anni passati, Andreina si era cimentata come attrice in un cortometraggio, con il quale aveva partecipato a diverse rassegne cinematografiche.
Fonte: Il Portico
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