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Antenne, insorge l'opposizione

Inserito da Il Salernitano (admin), lunedì 5 maggio 2003 00:00:00

Continuano, a Cava de' Tirreni, i malumori legati alla decisione dell'Amministrazione di installare 7 ripetitori per telefonia mobile su altrettanti siti di proprietà comunale. Prendono sempre più corpo, dunque, le polemiche sul Piano di installazione, predisposto dall'Amministrazione Messina, per le antenne di vecchia (Gsm) e nuova (Umts) generazione. Nella città metelliana, infatti, il gruppo consiliare di opposizione dei "Progressisti per Cava" continua a lanciare benzina sul fuoco e lo fa attraverso l'affissione di un manifestino e la distribuzione ai cittadini di numerosi volantini. Nel manifesto, in sintesi, il gruppo consiliare accusa l'Amministrazione Messina di fare gli interessi dei gestori e non quelli, ben più nobili, della città dei portici. Intanto, aumentano le firme apposte dai cittadini su diverse petizioni popolari, che andranno a creare, di fatto, ancora più imbarazzo tra i governanti del Palazzo di Città. «Le petizioni popolari che in questi ultimi tempi stanno uscendo fuori testimoniano un eccesso di allarmismo»: questo è quanto emerso, in estrema sintesi, dalla Commissione Sanità riunitasi venerdì scorso a Palazzo di Città e presieduta dal dott. Emilio Maddalo, medico-veterinario ed esponente del gruppo consiliare "Forza Azzurri". «Sono preoccupato - ha sottolineato Maddalo - più dai falsi miti imposti dalla stampa e dalla psicosi di massa. Bisogna dare spazio a chi è preposto ai controlli. Infatti, ho estrema fiducia nell'operato dell'Arpac». Di sicuro, la stampa non intende creare falsi miti, ma solo informare correttamente i cittadini attraverso i pareri di noti studiosi. E proprio per confermare la bontà dell'informazione, abbiamo contattato uno dei massimi esperti mondiali in Oncologia delle radiazioni, il prof. John Moulder del Medical College of Wisconsin. Dall'alto della sua conoscenza, Moulder ci è sembrato molto più rassicurante di altri studiosi. Professore, cosa sono i ripetitori per telefonia mobile? E ci sono rischi per la salute associati al vivere, lavorare, giocare o andare a scuola nelle vicinanze di un'antenna trasmittente per telefonia mobile? «I ripetitori per telefonia mobile sono radio multicanali a bassa potenza. I telefonini sono radio ricetrasmittenti monocanale a bassa potenza. Quando uno parla usando un telefonino, in realtà parla (contemporaneamente ad altre decine di utenti) con un ripetitore. Da lì, il segnale si trasmette sulle normali linee telefoniche fisse. Dato che si tratta di radio ricetrasmittenti, telefonini e ripetitori emettono radiazioni in RF (RadioFrequenza) ed espongono le persone nelle vicinanze a radiazione RF. Comunque, poiché sia i telefonini che i ripetitori sono di bassa potenza e corto raggio d'azione, i livelli di esposizione a RF provocati sono generalmente molto bassi. Vi è consenso nella comunità scientifica, sia negli USA che nel resto del mondo, che la potenza di queste antenne sia decisamente troppo bassa per causare rischi alla salute, a patto che non venga consentito l'accesso diretto alle antenne». Gli scienziati sono seriamente preoccupati riguardo a possibili rischi dovuti alle antenne trasmittenti per telefonia mobile? «In realtà no. Ci sono alcune ragioni di preoccupazione rispetto ai possibili rischi per la salute provocati dai telefoni cellulari, benché non sia certo che effettivamente tali rischi esistano. Questa preoccupazione esiste perché le antenne di questi telefoni possono convogliare una quantità elevata di energia in una piccolissima area del corpo dell'utente. Le antenne trasmittenti dei ripetitori non generano questi "punti caldi", per cui le possibili questioni di sicurezza riguardanti i telefonini non sono, in realtà, applicabili alle antenne trasmittenti dei ripetitori». Dunque, il prof. Moulder sembra molto più preoccupato per l'uso intensivo del telefonino che per la vicinanza alle antenne. Dichiarazioni distensive, le sue, che cozzano nettamente, però, con le altre fatte da altrettanto famosi studiosi. Dove sarà la verità? E' difficile dirlo, poiché gli studi in materia sono solo all'inizio.

Fonte: Il Portico

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