Tutto viene a chi sa aspettare! È questa una massima che forse avevamo dimenticato, ma non per la nostra amatissima 34enne atleta, specializzata nel salto in alto. Parliamo di Antonietta Di Martino, nata e vissuta a Cava de’Tirreni sino a quando decise di lasciare la famiglia d’origine per far parte, volontariamente, di quella molto più immensa delle Fiamme Gialle.

Convolata a nozze con il giovane concittadino Massimiliano Di Matteo, suo personale allenatore e brillante avvocato, il Finanziere Scelto Antonietta Di Martino ha, sin’ora, un curriculum atletico di massimo rispetto, considerando la sua altezza, si fa per dire, rispetto alle sue colleghe, mai rivali!

L’eccellente carriera della Di Martino si è caratterizzata, sino ad oggi, di una medaglia d’argento ai Campionati del mondo di atletica leggera di Ōsaka 2007, segnando il nuovo primato italiano con 2,03 metri. Il successo è proseguito ai Campionati europei di atletica leggera indoor di Birmingham 2007, balzando la misura di 1,96. Da non sottostimare la medaglia di bronzo ai Campionati del mondo di atletica leggera di Daegu (Corea del sud) 2011, quando ha saltato 2,00 metri, divenendo lo stesso anno campionessa europea indoor a Parigi.

In questo scorcio di anno la nostra Antonietta ha già portato a casa Fiamme Gialle la medaglia d’argento ai Mondiali indoor d’Istanbul, superando l’asticella posta a 1,95 metri. Facendo parte della Squadra Olimpica Italiana, la vediamo, assieme a tanti giovani e meno giovani del mondo dello sport, impegnata negli spot a favore dell’etica sportiva, anche se “alle spalle” appare la nota crema di cioccolato Nutella.

Giovedì 10 maggio 2012, al detto “Allenarsi una vita per volare un secondo. Ha senso”, l’abbiamo ritrovata a pagina 7 del Corriere della Sera “saltare” non per essersi aggiudicata un’ulteriore medaglia, cosa che avverrà presto, ma per l’EA7 (Emporio Armani 7 - the sense of being), vanto della moda italiana nel mondo.

La città di Cava de’Tirreni, in particolare noi che siamo cavesi come lei e che come lei abbiamo sormontato sui baveri delle nostre uniformi (per circa otto lustri) le Fiamme Gialle, siamo oltremodo fieri di poter dire al globo intero, soprattutto perché ci rivolgiamo ad una persona dalla semplicità ed umiltà estrema (scusateci: ad una campionessa d’alto pregio, senza aver palesato mai “grilli per la testa” o velleità): “grazie Signore per averci dato una signora dalle straordinarie peculiarità personali, morali e sportive”, aggiungendo, sommessamente: “tanto che lo stilista Giorgio Armani l’ha voluta testimonial delle sue creazioni”.

Livio Trapanese