Li ha avvicinati con la scusa di chiedere informazioni sul figlio, poi i complimenti per come i due anziani portavano bene i loro anni. Con questo tranello un giovane ha tentato di portare via la pensione ad un'anziana all'uscita dell'Ufficio postale. Il colpo non è riuscito grazie al pronto intervento del marito, che ha messo in fuga il ladro, dopo che questi si era liberato del portafogli e della refurtiva. A raccontare la spiacevole disavventura è Anna P., la vittima del raggiro: "Ho deciso di non sporgere denuncia nei confronti di quel ragazzo, che peraltro conosciamo, anche se solo di vista. È giusto, però, mettere in guardia le persone anziane come me, che sono nel mirino di delinquenti e malintenzionati". Per questo motivo Anna ha deciso di parlare: "Ero uscita di casa con mio marito. Era il giorno del ritiro della pensione e così siamo passati per l'Ufficio postale di Pregiato". Appena usciti dalle Poste, lo strano incontro con quel giovane. "Credo che si trovasse dall'altra parte della strada. Ci è venuto incontro, ha salutato me e mio marito, chiedendoci subito notizie su nostro figlio. Dopo poche parole, ci ha interrotto". "Ma come vi mantenete bene!", avrebbe detto più volte il ragazzo. Dopo pochi attimi, complice il passaggio di un'auto, il giovane ha voltato le spalle e si è incamminato a passo veloce. "Forse è stato solo un sesto senso - spiega Anna - ma ho controllato la borsa e mi sono accorta che non avevo più il portafoglio". È stato allora che il marito ha iniziato il suo inseguimento. Il ladro se ne è accorto e subito si è liberato del portafoglio, scappando via con lo scooter. "Fortunatamente tutto si è risolto per il meglio - dicono i due coniugi - ma non abbiamo intenzione di denunciare l'accaduto alle Forze dell'Ordine". Qualche mese fa, in via Matteo Della Corte, una donna di 57 anni fu scippata da un giovane a bordo di un motorino. Nei paraggi si trovava una pattuglia dei Carabinieri, che riuscì ad acciuffare lo scippatore e recuperare la borsetta della donna, insieme ai contanti ed ai documenti. Ma non è finita. Nella stessa zona, molti gli anziani truffati da falsi venditori di giubbini di pelle. Ed ancora, in via Vittorio Emanuele, due anziane donne sono state truffate da fantomatici dipendenti dell'Enel, che si sono intrufolati nel loro appartamento.