E' stato colto da malore, dopo quattro giorni di sciopero della fame, Eugenio Manzo, padre di Arianna, la giovane di Cava de' Tirreni affetta da atrofia cerebrale. L'uomo, cardiopatico, aveva cominciato una protesta dinanzi all'ingresso della Corte d'Appello di Salerno dopo la decisione da parte dell'ospedale "Cardarelli" di Napoli di opporsi alla sentenza di risarcimento ottenuta in primo grado.

La storia è ormai nota nella città metelliana. A tre mesi, Arianna venne ricoverata al Cardarelli di Napoli. L'ospedale causò gravi danni neurologici alla piccola, che ora, a 15 anni, è tetraplegica, sorda ed ipovedente. La scorsa settimana i genitori della ragazzina, insieme con parenti e amici, iniziarono lo sciopero della fame per sollecitare il pagamento di risarcimento. Lo scorso 13 luglio, invece, arrivò la brutta notizia: la Corte di Appello di Salerno accolse la richiesta di sospensione del pagamento del risarcimento da tre milioni di euro presentata dal Cardarelli.

Dopo quattro giorni di sciopero della fame, Eugenio è stato colto da malore e, insieme alla moglie, è stato a recarsi al pronto soccorso di Cava de' Tirreni. Il presidio di protesta, davanti al Tribunale di Salerno, è stato interrotto giovedì, a causa di un attacco di convulsioni che ha colto Arianna la sera stessa