Tu sei qui: CronacaAssisi, celebrato il "miracolo"
Inserito da (admin), lunedì 9 marzo 2009 00:00:00
Grande commozione lo scorso sabato ad Assisi, nella Basilica di Santa Maria degli Angeli, per la cerimonia di scioglimento del voto che ha visto la città di Cava de’Tirreni impegnarsi per la ricostruzione della Chiesa di San Francesco, andata distrutta in seguito al terremoto del 1980.
La trepidante attesa è cominciata già venerdì sera con gli ultimi preparativi: le statue di San Francesco e Sant’Antonio opportunamente sistemate su un mezzo pesante che le avrebbe trasportate sino ad Assisi; la miriade di bus (se ne contavano più di 50) ed auto private pronte per il viaggio. I fuochi d’artificio, a mezzanotte, hanno quindi salutato gli oltre 5mila fedeli che, stretti intorno alla gaia figura di padre Luigi Petrone, hanno intrapreso questo lungo viaggio per onorare una promessa fatta il 16 febbraio 1996, ben 13 anni fa.
Giunti ad Assisi, ha preso il via la processione verso la Basilica. In testa le statue dei due Santi, trasportate a spalla dai fedeli, tra gli applausi degli intervenuti ed il suono delle chiarine dell’Associazione Trombonieri, Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’Tirreni. Presenti illustri personalità, tra cui il sindaco Luigi Gravagnuolo, il presidente della Provincia, Angelo Villani, l’assessore Germano Baldi, il consigliere provinciale Carmine Adinolfi, il consigliere comunale Pasquale Scarlino, il professore universitario Armando Lamberti e Daniele Martellini, in rappresentanza del Comune di Assisi.
Sono stati padre Mirko, padre Massimo e padre Severo, responsabili del Santuario, ad accogliere la folla dei fedeli, guidandoli con canti e preghiere all’interno della Basilica, dove padre Gigino, assistito da padre Fedele Malandrino, ha celebrato la messa. L’atmosfera, già pregna di commozione, è diventata ancora più sacrale grazie ai canti della Corale francescana di Cava de’Tirreni, diretta dal maestro Gigi Costantino.
Dopo la celebrazione dell’Eucarestia, il sindaco Gravagnuolo ed il presidente Villani hanno ornato le statue dei due Santi con lo stemma della città metelliana, con grande partecipazione dei fedeli presenti, che si sono uniti in un sentito applauso, e di tutta la Comunità francescana locale, primo fra tutti padre Gualtiero Bellocci, rettore della Basilica di Santa Maria degli Angeli, che ha espresso la propria gratitudine a padre Gigino per la realizzazione di tale “miracolo”.
Un’esperienza davvero indimenticabile, che lascerà nell’animo di chi l’ha vissuta un profondo segno ed un’emozione sempre viva. In attesa, ovviamente, della riapertura della Chiesa di San Francesco e Sant'Antonio, in programma sabato 14 marzo.
Fonte: Il Portico
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