Assolto perché il fatto non sussiste. L'esito degli esami eseguiti sulla cocaina e la cannabis, sequestrate lo scorso settembre nella sua auto e nella sua abitazione di via Carillo, hanno scagionato Antonio Masullo, l'operaio 30enne arrestato nel corso di un posto di blocco predisposto dai Carabinieri della Stazione locale in occasione della Festa della Madonna dell'Olmo. Il giovane, difeso dall'avvocato Roberto Lanzi, dopo la revoca della custodia cautelare in carcere, aveva chiesto il rito abbreviato. Richiesta accettata dal Gup, che rinviò il procedimento per conoscere l'esito degli esami sulle dosi sequestrate dai militari. I risultati della perizia sono stati depositati venerdì scorso. Stando a quanto riportato nella perizia, gli esami degli stupefacenti hanno rivelato la presenza di 5 grammi di cocaina ed un quantitativo di cannabis tale da poter fabbricare 15 dosi. Acquisita la documentazione, il giudice si è riservato di decidere. Ieri mattina è stata depositata la sentenza di assoluzione perché il fatto non sussiste. Masullo era incappato in uno dei posti di blocco organizzati per controllare il flusso di persone che affollavano la città in occasione della Festa. Il giovane falegname aveva addosso diverse dosi di eroina e cocaina. A poche ore di distanza nuovo arresto, stavolta da parte della Polizia. Gli agenti, diretti dal vicequestore Sebastiano Coppola, avevano colto in flagrante un 20enne mentre spacciava hashish a Santa Maria del Rovo. La stessa zona dove, una settimana prima, avevano tratto in arresto un 21enne, fermato mentre stava distribuendo ad alcuni amici diverse dosi di hashish. I poliziotti sequestrarono 240 euro, oltre ad un bilancino, un coltello dalla punta annerita ed altri strumenti per il taglio delle dosi. Resta alto l'allarme droga in città, specie in Piazza Duomo. Nelle settimane scorse le Forze dell'ordine hanno lanciato un appello alle diverse istituzioni, per cercare insieme strumenti di prevenzione contro il consumo della droga, fenomeno dilagante specie tra i giovanissimi.