Insieme al suo cliente era stato accusato di estorsione e truffa dalla famiglia Mazzitelli, proprietaria del Fuenti e titolare della "Turismo Internazionale srl". A 7 anni di distanza l'avv. Felice Pisapia, difeso dal legale Felice Franchomme, ed il suo vecchio assistito, Umberto Buchicchio, sono stati assolti. La III Sezione penale del Tribunale di Napoli ha assolto il professionista cavese, oggi Giudice di pace, ed il ragioniere salernitano perché il fatto non sussiste. La vicenda risale agli anni 1993-1995. L'avvocato vantava un credito, per prestazione professionale, di 200 milioni delle vecchie lire nei confronti di Buchicchio, che non aveva le possibilità economiche per estinguerlo. Venuto a conoscenza di un credito che lo stesso Buchicchio aveva verso la famiglia Mazzitelli, avviò una procedura di pignoramento. La vicenda si discusse davanti al giudice civile, che assegnò a Pisapia la somma di circa 138mila euro. Nel frattempo la "Turismo Internazionale" fallì e Pisapia si insinuò nel passivo del fallimento. La famiglia Mazzitelli fece appello alla sentenza del Gip di Salerno e poi ricorso per Cassazione: entrambe le istanze furono rigettate. A questo punto - siamo nel 1996 (la somma in questione era lievitata a circa 300 milioni) - la famiglia Mazzitelli denunciò Pisapia e Buchicchio per estorsione e truffa. Secondo l'accusa, Pisapia avrebbe continuato le procedure giudiziarie per ottenere il credito vantato da Buchicchio anche dopo essere stato informato, tramite fax, di una transazione del valore di 70 milioni, che di fatto estingueva il debito. La tesi difensiva sostenne di non aver ricevuto il fax in questione. Dopo varie udienze, il 2 novembre è giunta la sentenza di assoluzione. L'avvocato Franchomme, legale di Pisapia, ha annunciato querela per calunnia e frode processuale.