Tu sei qui: CronacaAstraZeneca ritira il vaccino Vaxzevria dall'UE: tra cause legali e rischi riconosciuti
Inserito da (Admin), domenica 5 maggio 2024 06:49:33
In una mossa difensiva, AstraZeneca ha deciso di ritirare il suo vaccino anti-Covid Vaxzevria dal mercato europeo. L'annuncio arriva in un momento delicato per l'azienda, recentemente travolta da scandali e cause legali legate agli effetti collaterali del vaccino.
La conferma è venuta direttamente dai vertici di AstraZeneca. "Data l'ampia disponibilità di altri vaccini efficaci contro le nuove varianti del virus e la conseguente mancanza di domanda per Vaxzevria, abbiamo deciso di non produrre né distribuire ulteriormente il vaccino", ha dichiarato un portavoce dell'azienda.
La decisione segue di vicino l'ammissione, emersa durante un processo in Inghilterra, che Vaxzevria può causare, seppur raramente, la sindrome da trombosi con trombocitopenia (TTS). Questa rivelazione ha portato a una class action di 100 milioni di sterline da parte delle vittime di gravi effetti collaterali, un evento che ha significativamente influenzato la reputazione e le operazioni di AstraZeneca.
La domanda, come ricostruisce Patrizia Floder Reitter su LaVerità, è stata presentata il 5 marzo 2024, e la Commissione europea ha concesso la revoca lo scorso 27 marzo. Sandra Gallina, direttore generale per la Salute e la sicurezza alimentare della Commissione europea, ha firmato il documento nel quale si legge che la revoca "è applicabile a decorrere dal 7 maggio 2024". Però sul sito dell'Aifa, Vaxzevria figura già "revocato".
Con la revoca della commercializzazione del vaccino, sottolinea Floder Reitter, Astrazeneca non sarà più obbligata a presentare i risultati di uno studio che poteva dare risposte ancora più preoccupanti sulla frequenza della Tts nei vaccinati con il suo farmaco.
Nonostante il ritiro di Vaxzevria, AstraZeneca non è fuori dal settore dei vaccini. L'azienda sta già sviluppando un nuovo prodotto basato sulla tecnologia mRna, attualmente in fase 1 di sperimentazione, con l'obiettivo di rimanere competitiva rispetto a giganti come Pfizer e Moderna.
Fonte: Il Vescovado
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