Novità in arrivo per l'Ausino, l'azienda che gestisce il servizio idrico integrato in diversi comuni della Costa d'Amalfi e che fino ad ora ha operato in regime di società per azioni. La giunta comunale di Cava de' Tirreni, infatti, ha deliberato l'avvio della procedura di trasformazione in Azienda speciale consortile di diritto pubblico, in attuazione degli articoli 31 e 114 d.lgs. 267/2000. Nel provvedimento sono stati fissati una serie di principi: l'azienda opererà in via esclusiva nell'ambito della produzione, dell'erogazione e della gestione del servizio idrico integrato nei comuni che fanno parte del consorzio e non potrà perseguire fini di lucro. Inoltre, in attuazione della Convenzione di Aarhus, dovrà garantire la partecipazione popolare, visto il ruolo pubblico che svolge, oltre che quella dei dipendenti nelle principali scelte relative all'organizzazione del lavoro.

«Era un impegno che avevo assunto prima come Consigliere comunale, insieme a tutto il gruppo del Pd e poi in campagna elettorale - scrive in una nota il sindaco di Cava de' Tirreni Servalli - quello di salvaguardare un bene prezioso come l'acqua soprattutto nell'interesse dei cittadini cavesi e credo dell'intero ambito consortile. L'Ausino è un vanto per Cava de' Tirreni che ne è stata la fondatrice e garantisce acqua di qualità da oltre un secolo e riteniamo con forza debba restare esclusivamente nell'ambito del pubblico».