Un bambino di 10 anni, in 15 giorni investito due volte da un motorino nella stessa strada, via Felice Parisi, ha riportato in entrambi i casi una forte contusione alla regione lombare sinistra. Ma i referti, stilati dai medici del "Santa Maria dell'Olmo", non parlano - non potrebbero farlo - né di sfortuna del piccolo né di inciviltà dei motociclisti. E neanche citano lo stato d'abbandono in cui versa la centralissima traversa che dal Corso porta su via Principe Amedeo. Un'area pedonale invasa sistematicamente dai motorini in sosta o che sfrecciano, in quel luogo a loro vietato, senza curarsi dell'incolumità dei residenti. Il caso del povero bambino di 10 anni, purtroppo, non è l'unico. In passato, la strada è stata più volte teatro di fatti analoghi e di grossi momenti di tensione. Soprattutto quando sono state rimosse le barriere in ferro che in qualche modo impedivano alle moto di entrare nell'area pedonale. «Alla fine, il vero colpevole degli incidenti - afferma Giuseppe Salsano, residente - è il Comune, reo pure dello stato d'abbandono dell'intera zona». Per ben due volte il piccolo se l'è cavata con qualche ammaccatura ed una grossa paura, ma, dopo questi nuovi episodi, le polemiche sono destinate a continuare. Lamentano i residenti: «Non c'è controllo. L'unico rimedio è tenere i nostri figli chiusi in casa».