Una donna di 45 anni, Caryl Menghetti di 45 anni ha ucciso con diverse coltellate il marito, Diego Rota di 56 anni imprenditore edile nella camera da letto nella villetta di Martinengo nella Bassa bergamasca dove vivevano.

La coppia ha anche una figlia di 5 anni, presente nell'altra stanza al momento dell'omicidio ma non si è accorta di nulla.

Caryl Menghetti poche ore prima di uccidere il marito era stata sottoposta all'ospedale di Treviglio ad una visita psichiatrica e poi dimessa con la 'semplice' indicazione di seguire una terapia farmacologica.

Era stato lo stesso Rota ad accompagnarla e ad affiancarla nel percorso legato ai problemi di salute mentale della donna che già nel 2020 era stata ricoverata sempre nel reparto di Psichiatria dell'ospedale di Treviglio.

Ieri, attorno alle 23.30, il raptus con l'allarme al 112 lanciato da un familiare della donna: una volta giunti sul posto i carabinieri l'hanno arrestata, trasferendola in carcere a Bergamo con l'accusa di omicidio volontario.

Nei prossimi giorni la donna sarà ascoltata dal giudice per le indagini preliminari, mentre la salma del marito, terminati i rilievi nell'abitazione, è stata portata all'obitorio dell'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove sarà sottoposta all'autopsia: l'esame chiarirà il numero esatto delle coltellate.

Menghetti, originaria di Vercelli e figlia di una famiglia di giostrai, avrebbe sorpreso il marito all'improvviso: il coltello da cucina usato per compiere il delitto è stato trovato in casa e anch'esso posto sotto sequestro.

Fonte foto: Foto didjedjdaPixabay e Foto diGianni CrestanidaPixabay